In 600 sotto la bandiera «Millionaire» di L. Ga.
In 600 sotto la bandiera «Millionaire» Con metafore e illusioni incanta giovani e anziani che sognano soldi e successo In 600 sotto la bandiera «Millionaire» E' approdato a Torino l'ultimo guru del business «VOGLIA DI RISCHIO» IL miracolo «Millionaire» - la rivista, il suo ideatore che raduna folle entusiaste, la catena commerciale di Sant'Antonio che sta nascendo con 20 mila consulenti indipendenti dichiarati dall'organizzazione - è approdato anche a Torino, l'altra sera, in una stracolma sala dei Cinquecento, all'Unione Industriale. • Si comincia con un video e musica di sottofondo genere «vinci con noi». Le immagini scorrono su Virgilio Degiovanni, 30 anni, l'uomo-: parola. Arriva dal fondo fendendo la platea. Lo vedi una volta, due, tre e al quarto minuto del video è già un guru del business, consacrato da tutto questo concerto di effetti emotivi. Anche il suo prodotto «di base» è ormai di famiglia: la Millionaire Card, 198 mila lire e, ale, sembra che ti offra tutto. Un vicino di poltrona ci spiega che un venditore Millionaire «presenta». E Degiovanni, poco oltre, aggiungerà suadente che la «Card è un amico, vi ricorri quando hai bi- sogno e che tu consulente non la vendi, ma presenti un amico ad un altro amico». E via con la storia del bambino che si sente male. «Due di notte e il padre deve chiamare un medico pediatrico. Per fortuna ha la Card e il dottore convenzionato arriva, visita il bambino, anzi lo fa ricoverare in pronto soccorso perché ha ingerito un prodotto scaduto e risente di un principio di avvelenamento. Gli fanno anche la lavanda gastrica». Una signora bionda prende freneticamente appunti e chissà cosa scrive, dal momento che il gran venditore in doppiopetto sta riducendo la filosofia ad una metaforabarzelletta. Quella dei due pulcini che sognano l'uno di diventare un'ostrica e l'altro un'aquila. «Niente di male a pensare che la vita non debba essere un rischio» e vedersi ostriche-mutrite senza fatica dal mare»-lavoratori dipendenti-possibilmente statali. «Ma chi non ha sognato di svettare come un'aquila?». Mi butto, o non mi butto? «Starci a pensare significa non essere attivi, e non avere risultati». L'invito è perentorio. In fondo si rischiano seicentomila malcontate fra i vari piccoli investimenti iniziali: il kit del consulente indipendente (videocassetta, agenda, e qualche altro oggettino che il Degiovanni mostra dal palco addobbato come un bancone di vendita), un seminario di base per i primi rudimenti del mestiere, la famosa Card. Così riforniti, si è pronti per cominciare. E' a questo punto che il maratoneta del microfono scatta come un centometrista: deve presentare la nuova linea di integratori alimentari «concessaci in esclusiva», 198 mila lire il mese con un margine di utile per il consulente indipendente sino al 40 per cento del prezzo. Ma se crei una «squadra» di piazzisti ti assicuri anche una percentuale sui loro affari. Raccontato in questo modo è il nuovo miracolo italiano. Tanto più l'editore-direttore di Millionaire aggancia «i fito-nutrienti naturali» provenienti dall'America «all'interesse che ha mostrato per questi prodotti, come prevenzione dei tumori, l'Istituto nazionale americano del cancro». Parla per più di un'ora di fila. Sicuro. Di fronte a lui un pubblico di impiegati in cerca di un secondo lavoro, di coppie che sognano il successo, di abiti grigi, di spille con emme Millionaire rosso-laccate, argentate e dorate. «Ci sono diverse sfumatore gerarchiche», ammette fra l'ammiccante e il misterioso uno della «squadra». Degiovanni tocca con abilità la corda della speranza: «La vita è una e va vissuta». E giù con l'ultimo affondo sulla «voglia di imprenditoria» a rischio zero che la sua compagnia offre come l'idea-card da cogliere a volo d'aquila. Un'ora esatta di codesta sinfonia e d'improvviso la lezione è finita. «I consulenti lascino il posto in sala ai commercianti che sono fuori».'La serata ricomincia con un altro prodotto da lanciare. [al. ga.]
Persone citate: Card, Degiovanni, Virgilio Degiovanni
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