Tre miliardi per vestire corsi e giardini di fiori

Tre miliardi per vestire corsi e giardini di fiori Tre miliardi per vestire corsi e giardini di fiori FRA PRIMULE E AZALEE Altri duecento milioni in verde. Si aggiungono ai già previsti 3 miliardi per ornare di fiori e piante la città nei giorni del vertice. «Gran parte degli interventi - nota l'assessore all'Ambiente Gianni Vernetti - sono permanenti. E' una spesa utile, che consentirà a Torino di restare più bella». I dirigenti del Comune hanno previsto interventi supplettivi in centro, in via Nizza e un po' in tutte le direzioni periferiche della città, diciamo agli ingressi. Saranno fioriti quasi tutti i ponti sulla Stura, sulla Dora e sul Po. Il Centro sarà disseminato di 300 fioriere in legno, copie delle limoniere di Stupinigi, e di 60 mila piante di primule, viole e cinerarie. Per il «cuore» di Torino si passa da una spesa di 322 milioni a 452. In particolare, la maggiore spesa servirà a tappezzare di verde l'aiuola della facoltà di Architettura, a «far fiorire» corso Massimo D'Azeglio. Azalee anche in corso Cairoli e al Valentino. Qui è stato ripulito l'imbarco del Re e arricchito il giardino roccioso. Corso Giulio Cesare, per 2 chilometri, diverrà un'aiuola giallo-blu: i colori di Torino. E' quasi finito il viale di 200 magnolie, alte 10 metri, a fianco del Lingotto. Diverranno verdi l'atrio di Porta Nuova e di Caselle Saranno ristrutturati i giardini di Porta Susa, nelle piazze Lamarmora, Solferino, Carlo Felice, Carlina, IV Marzo, Savoia, Maria Teresa. Saranno infiorate anche le piazze Massaua, Rivoli e Bernini, Rebaudengo e Verna, Italia 61, via Onorato Vigliani e largo Settembrini, piazza Caio Mario. Nella stanza dei progetti c'è un plico in più per il «verde»: via Nizza passa da 435 a 479 milioni, Torino Nord da 105 a 150, Torino Sud da 114 a 142, Torino Est da 228 a 274, Torino Ovest da 171 a 205. Una città in fiore, tra mille bandiere. Per il 26 la scenografia sarà definitiva. Ma il responsabile del settore, Paolo Odone, ha di che preoccuparsi: troppi furti! Ogni notte i soliti furbi si avvicinano alle aiuole appena rifatte, posteggiano l'auto, tirano su il porta bagagli e via una zolla, via un'altra da rimettere intera in un vaso di casa propria. I ladri prendono di mira i giardini di piazza Carlo Felice, di piazza Carlina, davanti a Torino Esposizioni, in piazza Solferino. Che fare? II Comando dei vigili ha dato disposizione di aumentare le perlustrazioni, chi sarà trovato con le mani sui fiori sarà denunciato e il Comune chiederà i danni. Il settore «giardini e alberate», intanto, sia provvedendo a sostituire le piante asportate. E questo secondo intervento ricadrà sulle casse dell'amministrazione civica. Analogo discorso vale per la segnaletica. Qualcuno crede di portarsi a casa un trofeo, un ricordo del «patto dopo Maastricht»? E allora la Città metterà negli ultimi giorni gli arredi urbani che vivranno il tempo del vertice. Così, speriamo, gli ospiti avranno la possibilità di vederli. Il Centro sarà disseminato di 300 fioriere in legno copie delle limoniere di Stupinigi e di 60 mila piante di primule e viole

Persone citate: Bernini, Carlo Felice, Gianni Vernetti, Lamarmora, Maria Teresa, Paolo Odone, Rebaudengo, Savoia, Solferino, Verna