Lavori alla volata finale di Luciano Borghesan

Lavori alla volata finale graffiti Lavori alla volata finale Per il vertice europeo Gli ultimi a essere collocati saranno quattro lampioni, al posto dei vecchi due, in piazza Carignano. Sarà martedì, e mancheranno 48 ore all'arrivo dei Capi di Stato. Per il 26 la città dovrà essere pronta a ospitare la conferenza intergovernativa, il patto di Torino per la nuova Europa. «Vi ringrazio, avete lavorato pancia a terra, ma vi chiedo di fare ancora uno sprint: questa sfida dobbiamo vincerla», così l'ingegnere capo del Comune, Giovan Battista Quirico ha detto, ieri, ai 50 direttori dei 50 cantieri aperti da 40 giorni. Uomini e tempi record. Oggi l'ing. Quirico con il sindaco Valentino Castellani e l'assessore Gianni Vernetti partecipa all'ennesima riunione con il prefetto Vittorio Stelo e con la commissione. Saranno decise dieci varianti. Dieci correzioni per tempo e denaro imposte da maggiori lavori per risistemare il sottosuolo o dalle intemperie atmosferiche che hanno rallentato gli interventi di pavimentazione e di tinteggiatura. Alla Cavallerizza, ad esempio, il rifacimento della rete fognaria ha richiesto una spesa aggiuntiva di 40 milioni, in via Nizza serve più bitume per altri 40 milioni, in zona Lingotto occorreranno due giorni in più per collocare i nuovi pah deU'iUuminazione disegnati da Renzo Piano. Uno sforzo particolare per il verde (di cui riferiamo a parte). In totale gli sforzi suppletivi - così vengono definiti - costeranno 300 milioni in più. E la spesa complessiva, a carico dello Stato, salirà a 16,8 miliardi. Da lunedì sarà sistemata la nuova segnaletica, ideata da Giorgetto Giugiaro. Purtroppo, l'abbellimento di vie, giardini e piazze con nuovi fiori e aiuole sta dimostrando che l'arredo urbano è a rischio, meglio metterlo all'ultimo momento. I furti e gli sgarbi non si contano. In via Po si è dovuto tinteggiare e ritinteggiare, già tre volte. C'è un appalto apposito per questo particolare «pronto intervento». Tre squadre di tre uomini l'una, dal 20 febbraio scorso, stanno girando a cancellare scritte e disegni sui muri del centro e lungo il percorso che porta al Lingotto. Resteranno a disposizione (giorno e notte, festivi compresi) fino al 30 marzo. Alla ditta andranno 100 milioni. «Ma che lavoro!», dice Giovanni Ramello che, per il Comune, coordina il servizio. Da ieri hanno iniziato a occuparsi delle case di via Nizza. Potranno far poco per le fioriture dell'edificio davanti al Lingotto, segnalato più volte dal consigliere comunale Paolo Chiavarino, ma toglieran- no gli «abbasso», le sigle, i segni di scontri ormai datati. Tra tanti sfoghi, una curiosità: c'è un «cuore» di giovane che su una parete di piazza Cavour ricompare disegnato ogni qualvolta (ed è la terza) che la squadra lo «asporta». La ripulitura più diffi¬ cile è quella dove le scritte sono state fatte su zoccolature in pietra e marmo. L'olio di gomito non basta. E per la fretta via Po e piazza Castello resteranno con un neo. Sono stati ripuliti i lampioni, ma una parte sono verdi e un'altra dorati: l'Aem non aveva il tempo sufficiente per tinteggiarli tutti «verde vagone». Ci penserà lo smog a imbnmirh. Tutti. Il «patto di Torino per l'Europa» regalerà opere nuove alla città, e accelererà altri interventi (che comunque proseguiran¬ no). Per il 26-27 si conta di concludere le pavimentazioni davanti al Duomo, di via Amendola, di arredare piazza Carignano e piazza della Consolata. Poi, l'Europa sarà la benvenuta. Luciano Borghesan TORINO* 1996* —fili La nuova bretella che collega il sottopasso con il Lingotto è ormai pronta

Persone citate: Gianni Vernetti, Giorgetto Giugiaro, Giovan Battista Quirico, Giovanni Ramello, Paolo Chiavarino, Renzo Piano, Valentino Castellani, Vittorio Stelo

Luoghi citati: Europa, Torino