Tirreno-Adriatico a Sorensen la penultima tappa «C'è odore di doping»
31 Tirreno-Adriatico: a Sorensen la penultima tappa C'è ©dure di doping Nuovo prodotto beffa i controlli? MONTE SAN PIETRANGELI DAL NOSTRO INVIATO Un ottimo corridore danese da mezze stagioni, Rolf Sorensen, vince la penultima tappa della Tirreno-Adriatico superando allo sprint Belli. Sorensen ha gareggiato in molte Milano-Sanremo, ma in una soltanto da protagonista: si piazzò secondo, alle spalle di Chiappucci, nel '91. Ha fatto meglio al Nord: una Liegi-BastogneLiegi e una Parigi-Bruxelles. Casagrande è sempre primo in classifica e dovrebbe esserlo anche stasera. E' in gran forma, peccato non gli si addica la Sanremo. Al traguardo di Monte San Pietrangelo ieri c'era José Echevarri, l'inventore di Miguel Indurain e questo tecnico tattico che traccia la via al massimo corridore a tappe in circolazione, disquisiva sull'inopportunità d'essere in palla a marzo, mese in cui Indurain sta ancora sbadigliando. «Se Miguel non avesse saputo amministrare se stesso con la bravura che tutti gli riconosciamo, se lo sarebbe sognato di vincere cinque Tour di fila e non potrebbe certo pensare di vincere il sesto. E' difficile avere giudizio». ,;. Difficile, se non addirittura impossibile. E non soltanto a marzo, ma per tutti i mesi dell'anno. Eppure a quattro giorni dalla MilanoSanremo tira un'ariaccia sulla scena di uno spettacolo che pretende dai suoi attori recite ad oltranza. Veniamo al sodo. Cresce il numero dei corridori che si sono stufati di fare le cavie da laboratorio cMmico, e non ci sono soltanto i corridori; cominciano a meditare anche i direttori sportivi. Che nessuno alzi la mano e abbia il coraggio di prendere la parola è purtroppo un dato, ma i malumori viaggiano e le voci, seppur vaghe, fanno da contrappunto. Forse non sarà vero, ma sembra che l'eritropoietina (Epo, ormone sintetico che aumentando la quantità dei globuli rossi nel sangue aumenta l'apporto di ossigeno nei muscoli) abbia la potenza d'un aperitivo analcolico a confronto d'una sostanza, assunta per via intramuscolare, che da qualche mese appesterebbe il ciclismo. Se Gianni Motta, che cura le pubbliche relazioni della squadra Aki, ripete ogni giorno: «Io un figlio qui in mezzo non ce lo terrei nemmeno se mi obbligassero con la pistola», un motivo ci dovrà pur essere. Le mezze maniche del ciclismo non vogliono precipitare ai margini delle corse; i campioni non possono permettersi di venir battuti dalle mezze maniche; i dirigenti federali nicchiano, chiedono prove; i laboratori di analisi antidoping sono in costante competizione con chi si diverte (ed è un divertimento che evidentemente frutta) ad andare a caccia di nuovi prodotti non rintracciabili attraverso le attuali tecniche di indagi¬ ne. Un esempio. Il professor Conconi ha messo a punto una metodologia che consente di individuare l'eritropoietina nelle urine, senza ricorrere all'esame del sangue. Ci ha lavorato sopra per tre anni. Prima di passare alla pratica, però, Conconi vuole che il metodo sia sottoposto al vaglio della letteratura scientifica internazionale. Ma se l'eritropoietina è già superata a che cosa saranno valsi i suoi tre anni di ricerche? Il cerchio gira e non si spezza, solidissimo sino a poco tempo fa, un po' meno solido adesso, perché specialmente ai più giovani sta venendo la fifa. Bene. Anzi, male. E torniamo ai nostri pedali. Abbiamo detto che Bartoli è il nostro n. 1. Per la Milano-Sanremo, stando a ciò che s'è visto alla Tirreno-Adriatico, aggiungiamoci i nomi di Baldato che non è un mero velocista, e di Zanini, un corazziere di bello sprint che è il favorito di Berzin, suo capitano. Per opporsi a Jalabert non è molto, ma che ci possiamo fare. Gianni Ranieri Ordine d'arrivo: 1. Sorensen (Dan), 159 km in 3 ore 56' 4", media 40,412 orari; 2. Belli st; 3. Colombo a 12"; 4. Bartoli a 13"; 5. Pianegonda st. Classifica generale: 1. Casagrande; 2. Gontchenkov a 23"; 3. Pianegonda a 29"; 4. Coppolillo a 32"; 5. Colombo a 51". Casagrande si avvia alla vittoria finale ma alla «Sanremo» si punterà su Bartoli Baldato e Zanini per contrastare il favorito Jalabert Il leader Casagrande con una miss sul podio di Monte San Pietrangelo i 23" di vantaggio su Gontchenkov dovrebbero bastargli per vincere
Luoghi citati: Bruxelles, Milano, Monte San Pietrangeli, Parigi, Sanremo
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