la Roma code davanti al traguardo

la Roma code davanti al traguardo la Roma code davanti al traguardo Beffata dallo Slavia, promosso ai supplementari ROMA. La Roma è generosa e riesce a recuperare lo svantaggio subito a Praga. Nei supplementari ottiene la qualificazione, poi prende il gol che la elimina dall'Europa. Sarebbe bastato gestire meglio il triplo vantaggio. Invece cade a pochi passi dal traguardo. Comunque sono incredibili i tifosi. Lo stadio è da finale di Coppa. E Mazzone risponde con una Roma votata tutta all'attacco: Moriero, Totti, Giannini, Balbo e Fonseca insieme in campo. Mazzone capisce e nella ripresa cambia: toglie Fonseca per Cappioli, mette Giannini davanti ai difensori. Roma più logica, perciò segna Moriero e poi Giannini conquista i supplementari. Ancora Moriero regala il gol che sembra valere la semifinale Uefa. Poi la beffa conclusiva: Aldah perde un contrasto e Vavra va in gol. Per Mazzone è la discesa all'inferno. Stadio gelato, poi tornano gli applausi. Ma intan¬ to la Roma è fuori dall'Europa. L'avvio è deludente. Cipro, sbruffone alla vigilia, si presenta con solo una punta, Smicer. Ed è subito assedio sotto l'urlo costante dell'Olimpico. Punge 0 contropiede dello Slavia: Penicka (8') costringe Cervone alla grande parata. Sembra un incontro di lotta più che una partita. Ospiti tutti indietro, hanno grandi limiti nel palleggio. Ma a chi si difende va bene anche una respinta con il ginocchio. E' la partita di Arnioni, che corre e combatte come a Praga, ma non è tipo da portare la squadra al gol. Giannini cerca il lancio da applausi, non ci riesce e affonda con Di Biagio. Un destro di Moriero è parato e la Roma è vicina al gol. Un rimbalzo libera Balbo, bordata dal dischetto, pallone appena alto. Poi è Carboni ad arrivare solo davanti a Stejskal, tiro sbilenco. Caldi applausi a Giannini per un'entrata a gamba tesa... Anche il principe si «sporca» per tenere alta la bandiera. Roma che tende ad allungarsi e lo Slavia sfiora la rete: Cervone è un gigante e Poborsky gli tira addosso. Un pallone schizza vicino a Cipro che da gentiluomo e con aria indifferente lo allontana. Il pubblico è inferocito. Il tempo sta per scadere, Di Biagio trova il varco da lontano: palo. In tribuna c'è Sacchi, oscurato dall'attrice Sabrina Ferilli, manzoniana convinta è venuta a portare fortuna. L'arrembaggio romanista favorisce le barricate dello Siavia. C'è troppa gente davanti a Stejskal. Se ne accorge Mazzone e in avvio di ripresa mette Cappioli al posto dell'uruguaiano. Giannini si piazza davanti ad Aldair e Lanna per rendere immediati i rilanci. Lo Slavia Praga cala tanto e il principe diventa un gigante. Roma che mette insieme anche 10 passaggi di seguito senza però avvicinarsi alla porta. Poborsky mette in croce Arnioni e Aldair: cross perfetto, Smicer sfiora solo di testa. Vola in campo una bottiglietta d'acqua, l'arbitro la consegna al commissario di campo. Arriverà la multa. Al 13' testa di Cappioli, palla sulla linea e Penicka respinge di testa. Ancora Cervone salva la Roma sull'immediato contropiede: Smicer si vede ribattere il tiro dal portiere in uscita. Lo stadio in un attimo passa dalla paura all'entusiasmo: nuovo capovolgimento e Moriero spara di sinistro. Stejskal si arrende. La Roma ha mezz'ora per sognare. Ancora Moriero al tiro, Stejskal dimostra di essere bravo. Giannini spinge i compagni all'assalto, lo Slavia è alle corde. Ennesima punizione e Giannini che di testa firma il 2-0. H principe schizza sotto la Sud senza maglietta. Ammonito. Ne vale la pena. Si va ai supplementari. E schizza via Moriero su lancio di Totti, de- stro impeccabile che vale il tre a zero. La Roma ce l'ha fatta. Slavia tramortito, un pugile suonato si sbilancia in avanti e rischia il ko. Secondo supplementare, Giannini è una diga, Totti e Moriero sprecano il pallone del 4-0. Sembra fatta, invece Vavra è in agguato: si infila nella difesa romanista e batte Cervone. In semifinale va lo Slavia. Piero Serantoni