Cariplo lo sprint di Beltrami

L'ex presidente di Assolombarda dovrà portare l'istituto in Borsa NOMINE L'ex presidente di Assolombarda dovrà portare l'istituto in Borsa Cariplo, lo sprint di Beltrami Cambio della guardia alla Fondazione MILANO. Una riunione nemmeno tanto lunga della Commissione centrale di beneficenza, l'organismo che possiede la totalità delle azioni della Cariplo, e alla fine la sorpresina finale: sarà Ottorino Beltrami il nuovo presidente della Fondazione Cariplo. Decisione all'unanimità, quella presa ieri pomeriggio, quasi a smentire le indiscrezioni della vigilia che sussurravano di una nomina complicata dalle divergenze politiche emerse nella Commissione un tempo feudo indiscusso della de lombarda: da una parte gli esponenti più vicini al centrosinistra, dall'altra quelli più vicini al Polo di centrodestra. Il tutto con l'apparente astensione degli esponenti leghisti presenti in Commissione in rappresentanza del Comune di Milano e di altri enti locali. Sarà battaglia dura, promettevano i soliti beninformati. Il perché è abbastanza ovvio visto che la Cariplo è la cassa di risparmio più grande e più importante del mondo e la Fondazione è l'ente che la controlla. Era da fine gennaio, dalle dimissioni formali (prima si era solo autosospeso) di Roberto Mazzotta, 1 ex presidente condannato a seguito di un'inchiesta del pool Mani pulite (quella sull'acquisto di immobili da parte del Fondo pensioni della banca), che la poi- trona al vertice della Fondazione era ufficialmente libera: dopo il referendum di un anno fa, la nomina del sostituto di Mazzotta spettava non più al Tesoro ma al consiglio. E dunque, dicevano le voci, in Commissione sarà battaglia tra i due candidati più gettonati nel totonomine della vigilia: il vicepresidente Giuseppe Vimercati, imprenditore varesino considerato vicino ai cattolici di Comunione e liberazione, e il consigliere Giuseppe Guzzetti, ex presidente de della Regione Lombardia, cooptato nella Fondazione dopo una lunga battaglia davanti al Tar. Visto il particolare organigramma della Commissione (per statuto sono presenti i rappresentanti degli enti locali, in maggioranza nominati dalle amministrazioni provinciali) nel duello tra Guzzetti e Vimercati, proprio quest'ultimo era considerato in pole position. Stranamente, quasi nessuna indiscrezione della vigilia dava per possibile la nomina di Ottorino Beltrami, dal 1992 vicepresidente della Fondazione, uno degli uomini da sempre legato al mondo cattolico lombardo, ex presidente dell'Assolombarda (tutt'ora indagato per peculato nella vicenda dei fondi neri dell'associazione), espressione di un'area che da sempre ha nella Cariplo uno dei punti di riferimento costanti. E invece è proprio il nome di Beltrami, uomo di mediazione, quello uscito a sorpresa dalla riunione della Commissione centrale di controllo. «Nomina all'unanimità», si legge nella brevissima nota - solo quattro righe - e non è certo un caso che l'accento sia stato posto soprattutto su quell'unanimità che, alla vigilia, sembrava difficilmente realizzabile. Toccherà dunque a Beltrami la guida della Fondazione in un periodo particolarmente delicato nella vita della Cariplo. Delicato non certo per i conti («Il bilancio '95 sarà nettamente migliore di quello del '94», ha anticipato nei giorni scorsi il presidente Sandro Molinari), quanto per l'avvio del processo di privatizzazione (per il quale è già stata nominato l'advisor: la Goldman Sachs) che è considerata una delle più importanti, sicuramente tra le più attese in Piazza Affari. [a.z.l Ottorino Beltrami

Luoghi citati: Comune Di Milano, Lombardia