Anche la Fiom va a firmare di E. Bac

Anche la Fiom va a firmare Anche la Fiom va a firmare Sull'integrativo Fiat è ancora polemica TORINO. Dopo la firma separata sull'integrativo Fiat (Fim-Cisl, Uilm-Uil e il sindacato autonomo Fismic hanno firmato, la Fiom-Cgil lo farà domani dopo aver conosciuto il parere dei suoi iscritti) riemergono le polemiche tra i sindacati. A gettare il sasso nello stagno è il leader nazionale della Cisl, Sergio D'Antoni: «Si è voluto il voto delle Rsu - dice D'Antoni - e, una volta che c'è stato, bisogna rispettare quel voto. Si firma e poi si va dai lavoratori. Trovo veramente fantasioso che si facciano votare le Rsu e poi per firmare bisogna allargare la consultazione. Allora perché abbiamo fatto votare le Rsu?». D'Antoni parla di «sindrome della firma» e spiega che agendo come fa la Fiom «si hanno tutti i vantaggi sia dell'aver firmato sia del poter dire "però ero critico e potevo avere di più". Su questo Cofferati dovrebbe riflettere molto. Queste risacche, questi improv¬ visi ripensamenti fanno riflettere. Sono questioni delicate che danno l'idea di come vogliamo costruire l'unità sindacale, se cioè bisogna o meno muoversi in coerenza con un rapporto tra le organizzazioni sindacali e l'insieme dei lavoratori». A spiegare l'atteggiamento Fiom prova il suo leader, Claudio Sabattini: «La Fiom firmerà giovedì l'accordo con la Fiat sul contratto aziendale del gruppo, pur mantenendo il proprio giudizio negativo sulla proposta avanzata dall'azienda». Ieri si sono svolte le assemblee all'Iveco. Firn, Uilm e Fismic sostengono che i lavoratori in generale, e i loro iscritti in particolare, hanno dato una buona adesione e hanno espresso un giudizio positivo sull'operato dei sindacati. Secondo la Fiom invece il 90 per cento dei lavoratori condivide l'orientamento Fiom. [e. bac]

Persone citate: Claudio Sabattini, Cofferati, D'antoni, Sergio D'antoni

Luoghi citati: Torino