Calcio alla Rai slitta la trattativa

Niente di fatto dopo un confronto di oltre 16 ore, ma la Lega media ancora Niente di fatto dopo un confronto di oltre 16 ore, ma la Lega media ancora Calcio alla Rai, slitta la trattativa Moratti: continueremo oggi ROMA. «L'accordo ancora non c'è». Ieri notte, poco prima dell'una, Letizia Moratti è uscita dalla sede della Federclacio e ha dichiarato a sorpresa che l'intesa sulla quale Rai, Tmc, Lega e Federcalcio avevano lavorato per tutta la giornata non era stata raggiunta. «I rapporti con le istituzioni sono comunque aperti, oggi sono previsti altri incontri e si vedrà». La bozza d'intesa prevede che la Rai ottenga dalla Lega tutti i diritti radiotelevisivi del calcio per la stessa cifra - 185 miliardi - che aveva offerto all'asta di tre settimane fa, ma la Moratti sarebbe disposta ad alzare quella cifra per ottenere tra l'altro lo sfruttamento delle immagini in home video. In questo modo la Lega non dovrebbe rimetterci, vendendo alla Rai anziché a Cecchi Gori, che aveva offerto 213 milirdi. Ma di quanto è disposta ad aumentare la Moratti? Su questo punto, sembra, il negoziato si è inceppato dopo oltre 16 ore. Contestualmente, la Rai venderebbe a Telemontecarlo i diritti per Coppa Italia e per le partite in differita della domenica per 68 miliardi (garantiti da fidejussioni). I diritti per l'estero sono stati oggetto di un'ulteriore trattativa che ieri sera, almeno a sentire il consigliere della Rai Mauro Miccio, era andata in porto. Rimane da chiarire perché la trattativa sia stata improvvisamente aperta dopo che la Moratti aveva scagliato i suoi anatemi contro Cecchi Gori e accusato d'ingordigia la Lega. «Antonio Matarrese si è rivelato un vero mago Otelma in questa situazione», commentava Giuseppe Giulietti, deputato progressista. Altri suggerivano spiegazioni meno misteriche e ricordavano che proprio oggi Cecchi Gori doveva presentare le fidejussioni al¬ la Lega in garanzia della sua offerta di 213 miliardi. A Tmc assicurano che quelle fidejussioni Cecchi Gori ce le aveva. Alla Rai i più maligni rispondono: «Se le aveva perché ha accettato di ridare alla Rai il pacchetto che era riuscito a soffiarle con tanto clamore?». Ieri mattina, quando i giornali parlavano di un accordo già fatto, la squadra Rai (il vice direttore Aldo Materia, il responsabile dell'acquisizione diritti Rai Lorenzo Vecchione, il direttore della Tgs Marino Bartoletti) e la squadra Telemontecarlo (l'amministratore delegato Francesco Nespega e l'avvocato di Tmc Carlo Vichi) si sono fronteggiate al palazzetto della Federcalcio sotto gli auspici di Matarrese. Già nel primo pomeriggio Giorgio Zappacosta segretario generale della Federcalcio, annunciava che l'accordo tra Rai e Gruppo Cecchi Gori era fatto. E convocava una conferenza stampa per le ore 16. Invece l'accordo era ancora soltanto una fantasia della Federcalcio. Le due parti non ne volevano sapere di chiudere e l'incontro con i giornalisti veniva annullato. Sono cominciate a circolare voci: «Stanno litigando sui diritti per l'estero», «il cda della Rai è spaccato»... E l'attesa si faceva sempre più nervosa. Anche perché - questa era un'altra voce i dirigenti della Federcalcio premevano per raggiungere un accordo entro ieri per non perdersi Roma-Slavia Praga. Poco prima delle otto di sera, quando ormai l'accordo sembrava sfumare (alla faccia delle partite di coppa), Letizia Moratti è arrivata alla Federcalcio e ha confermato la sua posizione: niente spartizioni con Cecchi Gori, tutto il calcio alla Rai. E senza alzare l'offerta iniziale di 185 miliardi: «Siamo un ente pubblico, amministriamo denaro dei cittadini, non possiamo fare regali a nessuno». Regali no, ma affari sì. E così, mentre l'arbitro fischiava l'inizio della partita all'Olimpico, la Moratti si lanciava in una strenua trattativa conclusiva per riportare a casa quel calcio-tv che per poche settimane era finito in mano ad una azienda «non in grado di dare un prodotto fruibile da tutti nel modo migliore». Andrea di Robìlant I La tv di Stato venderebbe a Tmc Coppa Italia e differita delle gare Letizia Moratti, presidente della Rai e Vittorio Cecchi Gori, proprietario di Tmc

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