Traffico di organi lite Uso-Spugna

Washington: scelta inopportuna, gli americani non seviziano bambini POLEMICA Washington: scelta inopportuna, gli americani non seviziano bambini Traffico di organi, lite Uso-Spugna 77 re premia la reporter che denunciò i crimini MADRID NOSTRO SERVIZIO La concessione del «Rey de Espana», il più prestigioso premio giornalistico ispano-americano, alla ventisettenne reporter brasiliana Ana Beatriz Magno per una serie di 6 articoli pubblicati sul «Correio Braziliense» nel '94 (duramente contestati dal governo Usa), in cui si denuncia il mai dimostrato traffico di bambini e dei loro organi dal suo Paese verso gli Stati Uniti e l'Europa, ha provocato lunedì sera un incidente diplomatico tra la Spagna e gli Stati Uniti. L'ambasciata Usa di Madrid ha diffuso un duro comunicato: «Lamentiamo profondamente la decisione della giuria. Le accuse di furti di organi e cornee mossa dagli articoli è stata screditata ripetutamente. Inoltre, ci sconcerta constatare che un go¬ verno dell'Europa occidentale si renda partecipe di una fiction pericolosa e pregiudizievole, a cui dà credibilità». E la portavoce del Dipartimento di Stato Glyn Davies, da Washington, ha aggiunto: «Le accuse degli articoli del "Correio" sono storie vecchie, ridicole e false». Il ministero degli Esteri di Madrid (la giuria era presieduta dal sottosegretario per la Cooperazione Internazionale), ha risposto: «Il governo spagnolo non assume né avalla il contenuto dei reportage premiati. La responsabilità è della giuria. Le dichiarazioni Usa sono infondate e fuori luogo». La giornalista ha seguito le tracce di 53 bimbi brasiliani adottati all'estero; 23, dice, sono scomparsi. Poi sostiene: «Vengono sequestrati perché servono l'industria dei trapianti di organi montata per soccorrere malati in Europa e negli Usa». [g. a. o.]

Persone citate: Beatriz Magno, Glyn Davies