OLIMPIADI PIAZZISTI CON FIACCOLA di Vittorio Zucconi

OLIMPIADI PIAZZISTI CON FIACCOLA TEDOFORI SPONSORIZZAI! OLIMPIADI PIAZZISTI CON FIACCOLA L « WASHINGTON IMPORTANTE non e vincere, l importante è stappare. Finalmente lo spirito olimpico, orfano ormai da anni di dilettantismo vero, vagolante fra gli antichi miti decoubertiniani ormai decotti e i nuovi imperativi del business sportivo, ha trovato, come il genio di Aladino, la sua definitiva dimora dentro una bottiglietta di Coca-Cola. Alle imminenti Olimpiadi di Atlanta - che della celebre gassosa è la città madre - potranno partecipare non soltanto campioni apollinei e fantastiche atlete, ma commendatori con la pancetta, signore di mezza età con la cellulite, ansimanti ragionieri e casalinghe, purché abbiano vinto il concorso indetto dalla Coca-Cola. Duemilacinquecento dei diecimila tedofori che porteranno la fiamma da Los Angeles ad Atlanta saranno scelti direttamente dalla Coca-Cola, attraverso un concorso mondiale. Saranno uomini e donne cartellone per la bibita che ha pagato quasi 20 miliardi di lire agli organizzatori dei Giochi di Atlanta per il diritto di nominare un quarto dei tedofori. Dopo averne già versati 65 per potersi fregiare del titolo di «bevanda ufficiale della Olimpiade». Anche gli ultimi rappresentanti del dilettantismo autentico, anche quei portatori di fiaccola sulle cui spalle riposavano i resti della tenera, anacronistica leggenda della Olimpiade, sono stati risucchiati e reclutati nella guerra degli sponsor commerciali. Accanto a loro correranno accompagnatori con una maglietta divisa fra il simbolo della Coca-Cola e la «C» della Champion, grande casa di abbigliamento sportivo. Attorno a loro, incrocerà una flotta di automobili Bmw, mentre staffette armate di telefonini Motorola li affiancheranno per comunicare con i posti successivi di cambio della fiaccola, pubblicizzando il marchio della regina del cel- Vittorio Zucconi CONTINUA A PAG. 9 PRIMA COLONNA

Luoghi citati: Atlanta, Los Angeles, Washington