Settimo sit-in degli anziani

Internet passa dal Comune Sedie, tavolini e carte da gioco davanti all'ufficio del sindaco Settimo, sit-in degli anziani Protestano perché chiudono il circolo LA RIVOLTA DELLA SI sono impossessati di sedie e tavolini e passano la giornata a giocare a carte. Ma la cosa insolita è il luogo che hanno scelto: il primo piano del palazzo civico, proprio dietro alla porta dell'ufficio del sindaco. Una ventina di anziani, pensionati di Settimo, ha deciso di manifestare così la sua protesta: l'amministrazione li ha «sfrattati» dal circolo di via Volta 44, dove da dieci anni si trovavano tutti i giorni per passare la giornata insieme. «Ci hanno comunicato che il locale non era sfruttato adeguatamente - spiega Franco Cioce, 63 anni, via Montello 7 - e ci hanno mandato via, indirizzandoci ad un circolo privato. Eravamo in 60 a ritrovarci quotidianamente, mattina e pomeriggio: una grande famiglia. Non siamo statuine da traslocare a piacimento. Quel posto per noi è molto importante. Passeremo le giornate qui, in Comune, cercando di arrecare più disturbo possibile, fino a quando non ci ascolteranno». Sono decisi e agguerriti. Si rubano le parole di bocca per raccontare il loro disappunto. «Io sono in pensione da 35 anni - racconta Riccardo Lamarca, 78 anni, via Montello 12 -, e ci sono persone anche più anziane di me. Abbiamo bisogno di certi agi: nei locali di via Volta era proibito fumare e c'era un telefono che serviva alle nostre mogli per avvisarci in caso d'urgenza. Ora pensano di mandarci in un circolo privato, a pagamento, dove si fuma. Non ne voglio neppure sentire parlare». L'amministrazione di Settimo vorrebbe ristrutturare il vecchio circolo per anziani: farne una ludoteca e un centro d'incontro per giovani disadattati. Prima di allontanare i pensionati ha stipulato ima convenzione con il circolo privato Ricchiardi di via Marco Polo affinché la quota annuale si riduca a 20 mila lire contro le 50 mila lire previste dal regolamento. «Abbiamo chiesto che venga adibita una stanza per non fumatori - spiega l'assessore Giuliana Degiorgi -: comprendiamo il malumore degli anziani, ma siamo convinti che questo nuovo circolo sia più adatto a loro. Esistono un bar e dei campi per le bocce. Non vogliamo la guerra: lo stiamo dimostrando accettando la loro presenza qui, nei nostri uffici». Le parole della Degiorgi cadono nel vuoto: i giocatori di carte non vogliono sentire ragioni. «Mi sento offeso - commenta Mario Soncin, 69 anni - e disposto a battermi fino a quando non ci restituiranno via Volta o almeno non ci proporranno un circolo comunale. Abbiamo addirittura offerto aU'amministrazione di curare noi la gestione dei locali: siamo addirittura disposti a fare le pulizie». Intanto è partita una petizione contro la chiusura del centro d'incontro e le firme sono già 3500. «A Settimo ci sono 8200 pensionati - protestano in coro -. Il Comune ha il dovere di creare un centro tutto per loro». Carlotta Oddone

Persone citate: Carlotta Oddone, Franco Cioce, Mario Soncin, Riccardo Lamarca, Ricchiardi