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41 All'interno di Villa Govean, immersa nel verde Alpignano realizza la «città dei giovani» Una «città dei ragazzi» per combattere il disagio giovanile. Vuole realizzarla il Comune di Alpignano entro la fine dell'anno, all'interno di Villa «Govean», più nota come «ex collegio Marino», donata alla città, negli Anni 60, dalla famiglia torinese e trasformata, fino a tre anni fa, in scuola media. L'edificio, completamente immerso nel verde della collina e a due passi del parco del «Ghiaro», ospiterà un teatro, un centro sportivo e un laboratorio cinematografico e musicale. «Il tutto a costo zero per il Comune - spiega l'assessore comunale "verde" alla tutela sociale Giovanni Agrimano -, puntiamo infatti a stipulare una convenzione con una società privata che si faccia carico prima della ristrutturazione e poi della gestione della villa». «Una commissione tecnica ad hoc - precisa il sindaco pidiessino Giuseppe Accalai vagherà le proposte e sceglierà quella più consona al nostro progetto». Chi partecipa alla gara deve infatti rispettare alcune norme previste dal piano elaborato da un architetto e da un sociologo su incarico del Comune. «Il criterio usato - precisa I Teresa Tenuto, funzionario municipale che ha coordinato i lavori - è la finalità sociale dell'iniziativa». E prosegue: «A parte alcune fasce d'orario a "pagamento" la società, o il consorzio di società, che gestiranno Villa Govean dovranno assicurare gli spazi e i tempi per gemellaggi con scolaresche di altre città e per corsi gratuiti che rispecchino tutte le esigenze dei giovani. Da quelli musicali, a quelle sportive, senza trascurare anche i momenti dello studio». La vicinanza al parco del Ghiaro, offre, infatti, l'opportunità di realizzare anche degli itinerari di studio naturali- stico-botanico per tutti gli alunni della città. Una «città dei ragazzi» a tutto campo, dunque. Ma non è un progetto un po' troppo ambizioso? «Siamo sicuri di no - conclude l'assessore Agrimano -. Certo raggiungere un accordo non è stato facile. Molti avrebbero voluto trasformare Villa Govean in un albergo o in un centro congressi, ma non potevamo tradire le aspettative dei cittadini. E, comunque, le società disposte a partecipare al nostro progetto sono numerose». Grazia Longo