Superga un miliardo alla Cripta delle regine di Maurizio Lupo

E dalla Soprintendenza anche cinquecento milioni che serviranno al recupero della Cavallerizza E dalla Soprintendenza anche cinquecento milioni che serviranno al recupero della Cavallerizza Superga: un miliardo alla Cripta delle regine Saranno restaurate le tombe dei Savoia aggredite dall'umidità Sono arrivati alla Soprintendenza ai Beni Architettonici, guidata da Lino Malara, i primi fondi per restaurare il quartiere della Cavallerizza e le Tombe dei Savoia a Superga. I lavori sono finanziati con l'«otto per mille» dell'Irpef, messo a disposizione nel 1994 dai contribuenti torinesi. Le Tombe, minacciate da infiltrazioni d'acqua, avranno un miliardo di lire. Mentre la Cavallerizza può contare su 500 milioni, più un altro mezzo miliardo, frutto dell'«Otto per mille» del 1995. Le gare d'appalto dovrebbero essere bandite entro aprile. I cantieri apriranno entro l'estate. L'intervento a Superga è stato ottenuto grazie all'onorevole Mario Borghezio, della Lega Nord, che due anni fa, in qualità di sottosegretario di Grazia e Giustizia, aveva denunciato il grave degrado delle tombe sabaude. Da 10 anni attendono urgenti restauri. E' molto degradata la «cripta delle regine», dove riposano Maria Vittoria di Savoia, Maria Adelaide e Maria Teresa, rispettiva¬ mente mogli di Amedeo di Savoia, Vittorio Emanuele n e Carlo Alberto. Il soffitto che fino a pochi anni fa era una meraviglia di stucchi dorati si è sgretolato. Sotto il cenotafio in onore di Umberto I l'umidità forma pozzanghere. Le più malandate sono le pareti attorno alla tomba di Vittorio Amedeo H di Savoia. Gli intonaci si sfaldano, come pure dietro le splendida statua della «Fede», opera barocca dei fratelli Collino. E' nella cappella centrale, quella di Carlo Alberto. La sua tomba ha sofferto cadute di marmi. Sono andati perduti anche sulle pareti vicine. Gli ambienti ora verranno deumidificati, quindi restaurati. Alla Cavallerizza, in via Verdi 9, i primi lavori riguarderanno l'ex scuderia attigua alla «Rotonda» del maneggio coperto sabaudo, finora utilizzata come rimessa mi¬ litare. Qui i progetti di massima, pagati dal Comune all'architetto Agostino Magnaghi, ipotizzano la realizzazione di una sala mostre, di circa 1155 metri quadri, del costo di 1 miliardo e 848 milioni. «Le coperture sono già state riparate dal Provveditorato alle Opere Pubbliche», spiega Franco Ormezzano, direttore della Soprintendenza. «Ora noi con questo primo mezzo miliardo rimuoveremo gli impianti di lavaggio della rimessa e bonificheremo l'ambiente. Con i fondi successivi restaureremo la facciata». Ieri sera si è già concluso il recupero del cortile antistante, ristrutturato con 200 milioni stanziati per il vertice europeo. Rimosso l'asfalto e cambiate i tubi di gas, acqua e fogne, è stato ripristinato l'antico acciottolato, mentre l'area dinanzi alle scuderie è stata sistemata in terra battuta, delimitata da marciapiedi e attraversata da «rotaie carrabili» in pietra, come in origine. Maurizio Lupo Tutti i lavori verranno finanziati con l'otto per mille Irpef In via Verdi sistemata l'area davanti alle scuderie

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