Cuneo ritrova l'orgoglio
L'Alpitour conduce 2-1 e giovedì a Treviso può conquistare lo scudetto del volley L'Alpitour conduce 2-1 e giovedì a Treviso può conquistare lo scudetto del volley Cuneo ritrova l'orgoglio Sisley rimontata e battuta al tie-break CUNEO DAL NOSTRO INVIATO Da ieri sera il sogno tricolore di Cuneo è più vicino: l'Alpitour Traco, sostenuta dal tifo di oltre 5000 spettatori (con un incasso record per la città piemontese di 151 milioni 540 mila lire), conduce nuovamente su Treviso. Ci sono voluti cinque set per arrivare al 2-1, in cui gli alti e bassi delle due squadre sono la più lampante testimonianza di quanto affaticati siano, a questo punto, i giocatori. A vincere è stata la squadra che ha saputo spremere meglio tutte le sue energie. Basti pensare che gli uomini-partita per Cuneo sono stati un commovente Papi e un sorprendente Casoli. E questo senza dimenticare il «muro» che, a differenza di due giorni prima a Treviso, ha toccato montagne di palloni, consentendo così quei recuperi difensivi che rappresentano il «di più» dei piemontesi in questa stagione rispetto alla avversarie. Dopo l'altalena di quattro set con opposti dominatori, il quinto ha trovato la sua svolta sul 22, quando Papi ha messo a terra tre palle inframmezzate solo da una «fuori» di Bernardi, che reclamava un inesistente tocco del muro. Poi Cuneo ha difeso il vantaggio, chiudendo vittoriosamente 15-9. L'avvio di partita è tutto cuneese: in campo sembra esserci una sola squadra. L'Alpitour ha le ah e vola via, 10-0 in un batter di ciglia: 21' e il set si conclude. Bernardi e soprattutto Zorzi sembrano patire i fischi che li accompagnano quando vanno in battuta e la mossa di richiamare in panchina proprio Zorzi e Tofoli per cercare di ricaricarli non sortisce effetto. Ma, al via della seconda frazione, pare che le squadre si siano scambiate le maghe. Gli agnelli diventano leoni e viceversa. I piemontesi vanno sotto 10-1 prima che Prandi inquadri la mossa che darà la svolta alla partita: fuori Grbic e dentro il ventunenne Casoli che, senza timori reverenziali, aiuta l'Alpitour a rientrare in partita. Il set è perso ma Cuneo pare rinfrancata anche se, probabilmente, insiste troppo nel gioco al centro. Cosa che si ripete nella terza frazione, quando Prandi rimanda in campo Grbic con risultati disastrosi. Gardini è un gigante e la Sisley diventa padrona del match. Tanto che Tor¬ re, in regia al posto di De Giorgi, preferisce soluzioni personali a ripetizione anziché cercare di aprire il gioco sulle bande. Dopo un punto di Zwerver, quattro «muri» dell'Alpitour aprono la quarta frazione, in cui c'è nuovamente Casoli in campo. E si sente. Come già nella finale di Coppa Italia a Firenze, il ragazzo di Sumirago si comporta da veterano. Cuneo torna a volare, tanto più che Papi sembra dimenticare i malanni che da due mesi gli impediscono in pratica di allenarsi, e diventa onnipresente. Siamo così al tie-break che ci rimanda a giovedì sera a Treviso dove l'Alpitour giocherà per il primo scudetto della sua storia, sapendo di avere un eventuale appello sabato davanti al suo pubblico. Giorgio Barberis Alpitour Cn-Sisley Tv 3-2 (15-6, 10-15,4-15, 15-7, 15-9) Alpitour (ali. Prandi): De Giorgi 2+1, Papi 9+10, Galli 8+10, Pascual 10+23, Grbic 1+3, Lucchetta 9+7; Torre 2+2, Casoli 8+7, Oglino 0+2, Bartek, Cipollai! 0+2. Sisley (ali. Montali): Tofoli 1+2, Zwerver 11 + 12, Shadchin 9+8, Zorzi 8+11, Bernardi 9+12, Gardini 9+13; Passoni, Campanari, Biribanti 0+1, Vermiglio, Polidori, Gallotta 0+2. Arbitri: Troia e Di Giuseppe. Casoli, protagonista a sorpresa
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