Baggio tiene in ansia il Milan di Bruno Bernardi
Sport Robi stamane a Bordeaux si sottopone al test decisivo, ma le sue a2ioni salgono Baggio tiene in ansia il Milan Weah-Desailly-Vteira, quasi un derby BORDEAUX DAL NOSTRO INVIATO Alla vigilia del ritorno di Uefa con il Bordeaux, Robi Baggio è teso. Forse fiuta aria di esclusione, ma intanto annuncia un nuovo silenzio-stampa, il primo da quando è al Milan. Intende protestare contro «la poca serietà» di giornali che avrebbero male interpretato le sue dichiarazioni sul turn-over, un leggero infortunio e la posizione che tiene in campo. A strappargli un mezzo sorriso ci ha pensato il comico Teo Teocoli, al seguito della squadra in veste di tifoso. Ma stasera ci sarà poco da scherzare, anche se il Milan è favorito grazie al 2-0 ottenuto all'andata. Oggi dopo un test, il Codino scioglierà ogni dubbio. Nei giorni scorsi aveva accusato un leggero indurimento agli adduttori della gamba destra e ieri, per precauzione, si è allenato a parte. Il medico Monti è ottimista; Capello dice che schiererà il fantasista solo se sarà al 100%. Altrimenti lo porterà in panchina e toccherà a Di Canio per il quale la gara con il Bordeaux potrebbe essere l'ultima di Coppa Uefa nel Milan, se andrà in porto la trattativa con il Celtic Glasgow. Due settimane fa a San Siro fu una prodezza di Baggio su punizione a fissare il prezioso successo. Robi non si è però ripetuto nel derby suscitando critiche e perplessità sulla sua incostanza di rendimento. Ora è assetato di rivincita, ma Capello vuole garanzie assolute dal punto di vista fisico. Perché quella con il Bordeaux sarà una battaglia in cui l'agonismo potrebbe prevalere sulla classe e sulla tecnica. Lo dice anche Michel Platini che, dopo essere stato spettatore ammirato della prodezza balistica di Robi all'andata, sarà presente anche stasera, dopo aver incontrato in municipio Alain Juppé, primo ministro e sindaco di Bordeaux, per la firma della convenzione tra la città della Gironda e France '98. Undici anni fa, Platini con la maglia della Juve eliminò proprio i girondini nella semifinale di Coppa dei Campioni, ed oggi è convinto che anche il Milan passerà il turno. A confortare Capello c'è anche l'insperato recupero di Albertini: il tecnico deve stabilire se impiegarlo subito o portarlo in panchina per farlo entrare nella ripresa al posto di Vieira. Indisponibili gli stranieri Savicevic e Boban (oltre a Simone e Lentini), è probabile che Capello schieri in partenza i tre mori di lingua francese: appunto Vieira con Desailly e Weah. Il Milan va in campo con due gol di vantaggio e anche con qualche timore, giustificato, di Capello per le risorse dei girondini rèduci da un clamoroso 4-0 rifilato al Metz, che vanta la miglior difesa del campionato transalpino. Secondo Desailly sarà determinante non prendere gol nei primi 20'. Opinione condivisa da Maldini, al quale lo sciope¬ ro dei calciatori ha permesso di rimettersi dall'attacco di pubalgia, e da Capello. Il tecnico rossonero teme le individualità e i calci piazzati del Bordeaux e invita la squadra a fare tesoro della lezione ricevuta nel derby: «Una caduta che non avrà strascichi. Abbiamo regalato il gol all'Inter che poi l'ha difeso con le parate di Pagliuca. Più di noi i nerazzurri hanno avuto la rabbia. Dobbiamo soltanto ritrovare la nostra grinta e giocare da Milan, non per passare il tempo e difendere il 2-0 ma per far gol. Il Bordeaux è in crescita e in casa si trasforma». George Weah, assente nel primo round perché squalificato, conosce bene l'atmosfera incandescente del Pare Lescure che sarà esaurito, e ammonisce: «Se non affrontiamo seriamente il Bordeaux tutto si complica». Gli mancherà Simone, la sua spalla ideale in Europa, ma lui assicura che non ci sono problemi sia con Baggio che con Di Canio. I francesi fanno proclami bellicosi ma dovranno attaccare per rimontare lo svantaggio e al Re Leone non mancheranno ampi spazi per piazzare micidiali zampate. Bruno Bernardi Capello darà la prima Uefa al Milan?
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