«In Europa strade senza rischi»

«In Europa strade senza rischi» Kinnock e l'amministratore delegato Fiat presentano il Libro verde «In Europa strade senza rischi» Cantarella: ricerca e leggi per ridurre gli incidenti BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «La definizione di una politica comune europea della sicurezza stradale è ormai indifferibile», e la sua «ambiziosa prospettiva», secondo Paolo Cantarella, deve essere quella «di programmare e ottenere "zero vittime"». L'amministratore delegato della Fiat ha presentato ieri a Bruxelles il libro verde su «La sicurezza stradale in Europa: una responsabilità congiunta», assieme al Commissario europeo per i trasporti, il britannico Neil Kinnock, ed al presidente della Commissione trasporti del Parlamento europeo Petrus Cornelissen. Cantarella ha sottolineato che a partire dagli anni Settanta, malgrado un enorme aumento del traffico, gli incidenti stradali mortali si sono notevolmente ridotti, soprat¬ tutto grazie all'evoluzione dell'auto, «oggi enormemente più sicura, anche soltanto rispetto a dieci anni fa». Ma il problema resta in tutta la sua drammaticità. Nel 1994, ha detto Kinnock, nei 15 Stati dell'Unione europea «44 mila persone hanno trovato la morte in incidenti stradali», mentre i feriti sono stati «oltre un milione e seicentomila». Quanto ai costi economici, Cantarella li ha valutati in ben 150 mila miliardi l'anno. Il triste record della mortalità spetta al Belgio (151 morti per milione di abitanti), seguito da Francia (147) e Spagna ( 142). L'Italia si trova nel mezzo della brutta classifica, con 107 morti per milione di abitanti, mentre i Paesi più «sicuri» sono il Regno Unito (66) e l'Olanda (84). Da sottolineare comunque il fatto che i Paesi che hanno i limiti di velocità più bassi non sono quelli che godono di una minore mortalità. Ricordando le innovazioni tecnologiche che hanno posto le sue ultime «creature» (Punto, Bravo e Brava) all'apice degli standard di sicurezza europei, Cantarella ha chiesto una azione europea per migliorare la conoscenza delle cause degli incidenti, promuovere comportamenti più sicuri da parte dei conducenti, armonizzare la ricerca tecnologica ed accelerare il processo normativo a livello europeo. Kinnock, da parte sua, ha ricordato che già dagli anni Settanta la Comunità ha imposto standard minimi di sicurezza, in particolare per la progettazione di veicoli, i corsi e le patenti di guida, il controllo tecnico, le cinture di sicurezza, i riduttori di velocità per i camion. Tutti, infine, hanno insistito sulla necessità di migliorare la rete stradale, [f. sq.l

Persone citate: Brava, Cantarella, Kinnock, Neil Kinnock, Paolo Cantarella

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Francia, Italia, Regno Unito, Spagna