Decollano gli hamburger

Da aprile la McDonald's porta il fast food sui voli Crossair Da aprile la McDonald's porta il fast food sui voli Crossair Decollano gli hamburger ALLACCIARSI la cintura, decollare e poi addentare a ottomila metri di altezza il classico hamburger McDonald's con due strati di pane, carne macinata, salse e cetrioli vari. L'esperienza, unica nel suo genere, sarà offerta a partire dal primo aprile (e sembra proprio che non sia uno scherzo) su un McDonnell Douglas MD-81 della Crossair, la compagnia regionale svizzera, che sostituirà crostini e piatti freddi con il più tipico dei fast food. L'aereo volerà da Zurigo a Parigi (Disneyland) e verso alcune località del Mediterraneo. Il motto dell'operazione è pronto: «Il divertimento deve cominciare già in aeroporto». Mirato essenzialmente a un pubblico giovane e alle famiglie che viaggiano con i figli, il nuovo «MacPlane» rappresenta l'ultima frontiera del panino imbottito. Dopo aver conquistato ospedali, i treni tedeschi ed elvetici, il museo di scienze naturali di Taichung a Taiwan, e un traghetto svedese (il Ms Silja Europa), la McDonald's lancia la sfida anche in cielo. Il progetto, che per il momento è in fase sperimentale, nasce da una joint venture fra la filiale svizzera del colosso americano dell'hamburger, l'operatore turistico Hotelplan e la Crossair. Una compagnia, questa, che non è nuova a simili sponsorizzazioni: nei mesi scorsi sulle piste di Zurigo circolava un apparecchio bianco e nero con le insegne del Fantasma dell'Opera, musical di grande successo tratto da Gaston Leroux. Questa volta il velivolo sarà dipinto di rosso con la grande «M» gialla sulla coda. Un nuovo design caratterizzerà anche gli interni dell'aereo, nel pieno rispetto dello stile che ormai ha reso celebri i punti vendita inventati nel 1955 da due ristoratori di San Bernardino in California (Maurice e Richard McDonald) e un commesso viaggiatore certamente geniale, Ray Kroc. Anche le hostess cambieranno il loro abbigliamento per celebrare l'inno del mercato globale in cui uno stesso prodotto, perfettamente standardizzato, viene venduto in Paesi, luoghi e forme sempre più diversi. Il gioco si perpetua. La McDonald's spiega che in prima battuta il servizio sarà tradizionale, non si potrà andare al bancone per scegliere a piacere come avviene di norma nei fast food. Il piatto forte sarà l'hamburger, ma non si esclude che in un se condo momento saranno provati prodotti innovativi, fra cui il MacPlane. La mossa è obbligata. Per ridurre spazio e scelta è stato deciso di non mettere nei carrelli i celeberrimi Big Mac, visto che i tre strati di pane e il doppio ripieno di macinato sarebbero troppo ingombranti. E poi verrà a mancare la ciliegina sulla torta, le patatine fritte. Nessuna compagnia aerea potrebbe mai accettare di immergerle nell'olio bollente in volo, sarebbe troppo pericoloso. La McDonald's ha preferito tagliare corto: meglio rinunciare, è stato deciso, piuttosto che offrire una qualità peggiore. Poco male. Per la scorpacciata di chips basterà attendere l'arrivo al MacAirport. [m. zat.l

Persone citate: Gaston Leroux, Ray Kroc, Richard Mcdonald

Luoghi citati: California, Disneyland, Europa, Parigi, Taiwan, Zurigo