Bomba sui bus, nuovo incubo a Mosca di Anna Zafesova

Bomba sui bus, nuovo incubo a Mosca In centro, sventata una strage come in Israele. Si indaga sulla pista cecena Bomba sui bus, nuovo incubo a Mosca Disinnescati appena in tempo oltre 2 chili di tritolo MOSCA NOSTRO SERVIZIO Ancora un quarto d'ora e sarebbe stata una strage. La bomba ad orologeria trovata sull'autobus di linea numero 157 di Mosca sarebbe dovuta esplodere alle 17 di domenica. La polizia l'ha disinnescata appena in tempo. Ma la capitale russa ora ha paura che si ripeta l'incubo di Gerusalemme. La tragedia è stata evitata solo grazie all'autista dell'autobus che, arrivato al capolinea della via Belovezhskaja, all'estrema periferia Ovest di Mosca, ha deciso di dare un'occhiata all'impianto elettrico. Si è accovacciato sul pavimento e ha sentito un rumore strano. L'uomo ha guardato sotto e ha visto «una scatola di cartone che faceva tic tac». Ha capito subito cos'era, l'ha presa coraggiosamente in mano e l'ha portata sull'aiuola vicina per poi chiamare la polizia. Se i 2 chili e mezzo di tritolo contenuti nella scatola fossero esplosi mentre l'autobus era in viaggio, dicono ora i poliziotti, a morire non sarebbero stati solo i passeggeri. L'autobus 157 parte dalla stazione Kievskij, nel centro di Mosca, per attraversare mezza città fino alla periferia più lontana. Passa raramente e la linea è sempre molto affollata. Nessuno per ora ha rivendicato l'attentato. La polizia sta indagando innanzitutto sulla «pista cecena», ma non si esclude nemmeno che chi ha costruito l'ordigno sia semplicemente un mitomane rimasto impressionato dalle immagini degli autobus carbonizzati di Gerusalemme. Mai prima d'ora a Mosca era avvenuto un atto di terrorismo vero, di quelli che servono solo per uccidere degli innocenti. Esplosioni e spari sono all'ordine del giorno nella capitale russa, ma si è sempre trattato di attentati mafiosi. La gente «semplice» finora poteva sentirsi al sicuro. Ora non è più così. La notizia della bomba ha fatto gelare il sangue ai moscoviti che ora, salendo su un mezzo pubblico, si guardano spaventati in giro. Da 24 ore la polizia è in stato d'allarme, pattuglie con cani addestrati a fiutare esplosivo presidiano le stazioni e la metropolitana. Ma queste misure di sicurezza straordinarie hanno subito generato anche un giallo politico, nel clima già teso dopo il clamoroso voto della Duma per resusci¬ tare l'Urss. Il leader comunista Ghennadij Ziuganov ha accusato ieri il Cremlino di preparativi per sciogliere «con la forza» il Parlamento ribelle, aggiungendo che il vero motivo della mobilitazione delle forze dell'ordine fosse proprio questo. Ma Boris Eltsin ha subito smentito: «Ziuganov può stare tranquillo, non c'è bisogno che vada in ufficio a bordo di un blindato». Anna Zafesova Ziuganov: Eltsin vuole rinviare le elezioni Il leader comunista Ghennadij Ziuganov

Persone citate: Boris Eltsin, Eltsin, Ghennadij Ziuganov, Ziuganov

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Mosca, Urss