l'Asti rallenta la corsa del Pisa
PIEMONTE SPORT CAMPIONATO NAZIONALE DILETTANTI, GIRONE A Grintosa partita al Comunale: i neroazzurri fermati sullo 0 a 0 l'Asti rallenta la corsa del Pisa Altalena di occasioni. Espulsi Balestri e Palermo ASTI. Gran spettacolo al Comunale nella sfida tra Asti e Pisa: è mancato solo il gol in questa partita vibrante, lottatissima, giocata davanti a quasi 1200 spettatori (300 arrivavano da Pisa). Ieri ad Asti non si è avvertita la mancanza della serie A in sciopero. Il Pisa anzi, con il suo carico di storia, il suo primato in classifica, il «colore» dei suoi tifosi ha portato con sé uno scampolo di calcio professionistico. La compagine biancorossa ha trovato gli stimoli giusti per giocare la sua gara più bella, dimenticandosi di essere quart'ultima ed in piena lotta per non retrocedere. Una squadra quantomai grintosa, ben messa in campo dall'allenatore Francesco Caviglia, che ha creato non pochi problemi alla prima della classe, con un pressing asfissiante a centrocampo e le fiondate offensive di un imprendibile Falzone. Al 20' Biasi alza al di là della traversa un colpo di testa di Dal Rosso. Tre minuti dopo è Lucarelli che colpisce la traversa con una punizione da trenta metri. Se le occasioni più pericolose sono del Pisa, in realtà il pallino del gioco è sempre in mano all'Asti. Al 35' Schiavone appoggia morbidamente per Falzone, che gira, spalle alla porta, una violenta bordata che termina a lato. Trascorrono tre minuti e lo stesso centroavanti brucia sul tempo due pisani ma il suo tiro deviato finisce fuori. Sul calcio d'angolo susseguente il terzino sinistro Balestri si fa beccare dall'arbitro mentre rifila una gomitata a Bronzino. Il giudice di gara non ha esitazioni ad estrarre il cartellino rosso. L'undici di Caviglia spinge allora sull'acceleratore: al 44' Schiavone allarga la manovra sulla fascia destra; Nastasi, un gladiatore, mette in mezzo per Falzone: il bomber fa partire una conclusione al volo, che Corradi miracolosamente respinge in angolo. Nella ripresa i toscani si limitano a difendere il pareggio, arretrando il raggio della loro azione e rendendosi pericolosi solo con palloni da fermo con Felice e Signorini: Biasi attento sventa ogni minaccia. All'84' l'ultimo episodio: Palermo si aiuta con il gomito per fermare Martignoni. L'arbitro lo ammonisce: essendo il secondo cartellino giallo, lo stopper è costretto a lasciare il terreno di gioco. Il risultato rimane comunque inchiodato sullo 0-0. Enzo Armando
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