Agnelli dò fiducia alla Juve: «E' allegra»

La novità del ritiro fa salire la tensione della vigilia e solo l'Avvocato concede ottimismo La novità del ritiro fa salire la tensione della vigilia e solo l'Avvocato concede ottimismo Agnelli dò fiducia alla Juve; «E' allegra» Ma Lippi pretende porte chiuse TORINO. Il collega spagnolo vede, sente e, quando parla, il suo giudizio sulla Juventus non è una carezza: «Estan locos», sono matti. Gli hanno appena comunicato (come a noi, del resto) che Lippi ha deciso di effettuare a porte chiuse gli allenamenti prima della Champions League, per nascondere i dettagli strategici e le turbe dell'ultima ora che stanno facendo salire la pressione alla vigilia della partita con il Real Madrid. «Estan locos». I meno allineati tra i giocatori sfilano via promettendo di vuotare il sacco giovedì, se le cose andranno male e la vigilia vecchio stile si sarà dimostrata controproducente. Non tira una bell'aria per questa novità del ritiro al quale la nuova generazione di calciatori non è più abituata. Ci sono tensioni, questo è sicuro. E devono essere stati bravi gli juventini a nasconderle all'Avvocato, che nel pomeriggio è arrivato al Combi per raccogliere notizie di prima mano. «Sono fiducioso per la partita con il Real Madrid, li ho visti allegri», ha commentato Giovanni Agnelli, dopo il colloquio durato un quarto d'ora. Ma lei cosa pensa di una squadra che va in ritiro e che deve allenarsi a porte chiuse per mantenersi calma? La risposta è in un gesto. Quasi a dire: «Io non c'entro, fate voi..». Non è di molte parole l'Avvocato, quando deve intrattenersi sulla Juventus. L'anno scorso si percepiva il suo piacere per la creatura, ora guarda al giocattolo con la preoccupazione che si possa rompere presto. Probabilmente non si diverte più, l'ultima partita che ha seguito al Delle Alpi risale allo scorso dicembre, e fu contro la Roma. Tuttavia la consegna è di fare quadrato, almeno fino a mercoledì sera. Bisogna mostrare ottimismo per salvare la stagione con gli spagnoli e renderla trionfale arrivando alla finale della Champions League. «Vialli come sindacalista mi sembra ben dotato», è l'ultimo pensiero che Agnelli concede prima di andarsene in compagnia di Jas Gawronski, rischiando il frontale sul portone d'ingresso con l'auto dell'avvocato Chiusano, il presidente che sta entrando sul campo. Anche questo passeggio domenicale dei Vip, la versione calcistica dello struscio, è il segnale di un'inquietudine che serpeggia ai vertici quanto alla base. Chi può si avvicina ai Lippanti. Li scruta, li ascolta, cerca di trarne buoni auspici. Chi può. Le gaffes sono dietro l'angolo. 0 dietro il portone. Nell'ansia di mantenere la squadra al riparo da occhi indiscreti può capitare che il guardiano del Combi non riconosca Andrea Agnelli, il figlio del dottor Umberto, e lo trattenga in strada. «L'allenamento è a porte chiuse, non lo sa?». «Ma io sono Andrea Agnelli». «Ne è sicuro?». «Estan locos». Hanno perso un po' tutti la testa e devono ritrovarla in un paio di giorni. Lippi non parlerà fino a domani, quando il cerimoniale ferreo dell'Uefa e la buona educazione gli imporranno di presentarsi alla conferenza stampa. L'unica frase che gli sfugge è che non gli importa degli infortuni di Redondo e di Buyo. Lo sapevamo già. Altro si vorrebbe conoscere. Ad esempio come risolverà il dubbio difensivo tra Vierchowod e Porrini e se punterà ugualmente su Sousa benché sia fermo da troppi giorni. Le ultime notizie non sono favorevoli al portoghese. Il centrocampo potrebbe presentarsi a rombo con Deschamps centrale arretrato. Del Piero centrale dietro alle punte, Conte e Jugovic (o Di Livio) sui due vertici esterni. E' una possibilità. Di sicuro si è rafforzata l'ipotesi che l'attacco, nonostante l'assenza di Ravanelli, si presenti con tre punte. Padovano è in rampa di lancio, ha atteso a lungo, sbattuto tra la panchina e la tribuna. All'improvviso è diventato importante. Si muove molto, lotta. Soprattutto segna. «A Carrara ho colto il gol della domenica - dice l'attaccante -, ma voi siete tanto sicuri che sia stato un caso? Nella mia carriera ho sempre segnato. Nelle ultime due partite di campionato ho fatto tre gol. Certo, quando hai la possibilità di andare in campo ti cresce la fiducia. Adesso spero di giocare contro il Real Madrid: se Lippi vuole io mi sento pronto. La squadra è stata colta da una paura incomprensibile, il ritiro non aiuta a cancellare l'ansia perché puoi soltanto giocare a carte, chiacchierare o guardare la tv. Pensi sempre alla partita. Ma io mi sento tranquillo e fiducioso». Anche i suoi compagni le passano la palla più che in passato, osserva un cronista. «Di sicuro lo fanno più di quando mi mandavano in tribuna». E arriva, finalmente, un sorriso. Il primo nella giornata. Si può sperare. Marco Ansaldo BORSINO DILLA JUVE P IL PORTIERE Peruzzi è stato l'eroe del Bernabeu, dove ha salvata situazioni difficili, le condizioni fisiche sono peggiorate, ha pure un dolore al braccio che 10 condiziona negli allenamenti. Ha saltalo l'amichevole di.Carrara. LA DIFESA Ha problemi di salute e di consistenza, con uomini non al meglio della tarma. Rispetto a Madrid Torricelli giocherà subita a destra, Ferrara in mezzo, probabilmente a sinistra ci sarà Pessotto. Da scegliere tra Vierchowod e Porrini, entrambi con problemi fisici. IL CENTROCAMPO Grandi incognite, Sousa gioca o no? E nel caso lo sostituirà Jugovic o Di Livio? I punti fermi sono Conte e Deschamps, due che stanno dando il massimo ma che sono ottimi gregari non i geometri e i trascinatori del gioco. L'ATTACCO 11 più in forma è Padovano, che potrebbe giocare ma anche essere sacrificato a un modulo con i quattro centrocampisti. Vialli si è mosso con qualche incertezza a Carrara, Del Piero rimane la grande incognita: si sbloccherà? Ti 5,5 j, 6$ «il 3 BL BORSINO BEL REAL \ ( IL PORTIERE Infortunalo Buvo, debutta Canizares, vice di Zubizarrela in Nazionale e titolare nell'ultima amichevole della Spagna. Classe mediocre. Non giocava nel Real da 7 mesi e sabato ha disputato venti cinque minuti senza compiere una parata. LA DIFESA Confermali Chendo e Garcia Calvo (se non recupera Sanchis), molto bravi sabato sera anche se poco impegnati dali'Albacete. Al centro del reparto ci sarà il titolare Alkorta. Sulle tasce Luis Enrique e Lasa, tra i meno peggio contro l'Albacete. Condizioni stazionarie. IL CENTROCAMPO Iglesias ha un Michel in più. Brillante sabato nell'inedita ruolo di play maker in sostituzione di Redondo. Non giocava una partita da titolare da tre mesi. Mercoledì lo affiancherò Mula, assente sabato. Laudrup, invece, sembra in ribasso. L'ATTACCO Malissimo Raul e Zamorano. Il primo ha segnato al 90' il gol del 2-0, ma in precedenza aveva tirato in porta una volta sola. Zamorano, uscito per infortunio nel secondo tempo, è andato anche peggio. Ma a Torino potranno giocare in contropiede. Giudizio: in ribasso. i •t ti > iBill Padovano è l'attaccante più in forma della Juventus: avrà II posto contro II Real?

Luoghi citati: Carrara, Iglesias, Madrid, Spagna, Torino