«faremo il controsciopero»

«faremo il controsciopero» «faremo il controsciopero» / club si sono riuniti a Milano «Ignorate le esigenze dei tifosi» MILANO. Le componenti del calcio sono avvertite: «Se continueranno ad operare senza il rispetto e il doveroso coinvolgimento dei tifosi, avranno a breve da questi la risposta più ovvia: lo sciopero». Firmato Fisse, la federazione italiana sostenitori squadre calcio. Il consiglio direttivo, presieduto da Claudio Cimnaghi, si è riunito ieri a Milano in seduta straordinaria, all'hotel Michelangelo, lo stesso in cui, nella settimana, Sergio Campana aveva ufficializzato la decisione di non scendere in campo. I rappresentanti dei tifosi (oltre cinquemila club affiliati) hanno discusso per cinque ore. Nel comunicato finale, non si limitano a minacciare - seppure con toni abbastanza soft uno stop. Affermano che la serrata dei calciatori è «la palese dimostrazione di una cattiva gestione di rapporti fra le parti». Quindi stigmatizzano il comportamento dei protagonisti della controversia: «Hanno per l'ennesima volta ignorato le esigen- ze del tifoso, elemento essenziale del calcio». I tifosi fanno notare anche il grave danno economico che lo sciopero arreca alle federazioni affinate al Coni, «cui verrà meno un consistente contributo per il sostegno della loro meritoria opera di diffusione e promozione dello sport» e ribadiscono l'esigenza che Coni, Figc e Lega considerino «quali primari interlocutori» la Fisse e l'Anfissc (la federazione femminile). Una riflessione pure su calcio e tv. La Fisse rivendica «il diritto dei tifosi di poter seguire alla televisione, senza dover pagare ulteriori balzelli, gli incontri di calcio che si svolgono in impianti pubblici pagati dai cittadini». Insieme ritiene che «i diritti televisivi riconosciuti alle società debbano portare ad una automatica riduzione del costo del biglietto». Circa il recupero della giornata di ieri la Fisse chiede che esso «sia stabilito nel rispetto delle esigenze lavorative dei tifosi».

Persone citate: Claudio Cimnaghi, Sergio Campana

Luoghi citati: Milano