I'importanza di chiamarsi Mario

I/importanza di chiamarsi Mario «Rose rosse» ha battuto «Mille lire al mese», con il ritorno di Pippo Baudo I/importanza di chiamarsi Mario Da sabato la soubrette bruna sostituirà la Marini ROMA. La puntata d'addio (o almeno di arrivederci) di Valeria Marini a «Rose rosse» e alla compagnia del Bagaglino ha battuto il ritorno di Baudo a «Mille lire al mese» dopo l'operazione alle corde vocali, le dimissioni dalla Rai e il ritiro delle dimissioni stesse. Sei milioni 886 mila spettatori per Canale 5, 6 milioni 423 mila spettatori per Raiuno. E' una vittoria non larghissima che premia, per il sabato sera italiano, la parodia della politica, l'avanspettacolo di Pippo Franco, Leo Gullotta e compagnia. Ma anche la storia della canzonetta, arrivata agli Anni Cinquanta, non è andata male: «Mille lire al mese» è un programma carino e rinfrescante, però c'è Baudo, che a molti, nonostante la sua dedizione nei confronti dell'azienda, resta comunque posco simpatico. La Grande Bionda Valeria Marini l'altra sera ha pianto, alla fine dello spettacolo: aveva il ciglio umido e la voce rotta. Se ne andrà, ma andrà a fare il cinema, il sogno di tutte le belle ragazze affascinate dal dorato mondo dello spettacolo. Bigas Luna, il regista dei suoi discussi spot, l'aspetta per un film. In televisione, sarà sostituita dalla settimana prossima da Lorenza Mario, una brunetta col caschetto alla Louise Brooks, una ballerina che dice di avere una «impostazione classica», e di aver cominciato a danzare sul video in «Buona domenica» e «Re per una notte». Il suo ideale è Heather Parisi, e questo potrebbe lasciare ben sperare: lo spettacolo del Bagaglino potrà finalmente avere una ballerina? Perché Valeria Marini è una gran bella ragazza, è bionda e tanta: però l'agilità, l'abilità nella danza sono un'altra cosa. Vedremo la Mario, se il suo modello, la Parisi, con quelle spaccate e quel senso del ritmo, è soltanto un sogno oppure è una probabile ispirazione. Naturalmente la concorrenza con la Marini, Lorenza Mario la nega fin da subito: in un'intervista a «Chi» ha detto che il suo primo mazzo di rose rosse sarà proprio per Valeria. «Non ho dubbi, i fiori saranno per lei, per augurarle un grande successo nel cinema e per ringraziarla della grande opportunità che mi ha offerto, visto che prenderò il suo posto. E quelle che le manderò saranno rose senza spine: ammiro molto la Marini, per la sua grande forza di volontà». Mario non si sente a disagio nel dover seguire tanta gloria, non imiterà Valeria perché pensa che sarebbe controproducente, vorrà imitare soltanto se stessa, «una ragazza semplice, estroversa, innamorata della vita». Cresciuta in una famiglia con cinque fratelli scatenati e i genitori insegnanti. [s.n.J Lorenza Mario

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