Con Sinopoli la Donna ritrova la sua ombra di Leonardo Osella

Con Sinopoli la Donna ritrova la sua ombra Oltre alla rara opera di Richard Strauss, sarà eseguita a Torino per la Rai la «Nona» di Beethoven Con Sinopoli la Donna ritrova la sua ombra Orchestra gigantesca, coro di Varsavia e gruppo di voci bianche TORINO. Giuseppe Sinopoli è a Torino per il quadruplo appuntamento al Lingotto con l'Orchestra Sinfonica Nazionale Rai: il 20 e il 23 (alle 19) dirige in forma di concerto l'opera «La donna senz'ombra» di Richard Strauss, il 22 (alle 21 ) e il 24 (alle 20,30) la «Nona Sinfonia» di Beethoven. Mentre quest'ultima è un capolavoro arcifamoso (chi non conosce almeno il finale, con l'«Inno alla gioia» su testo di Schiller?), la «Donna» straussiana giace tra le rarità, almeno da noi in Italia, e a Torino non risulta sia mai stata rappresentata. «E' il momento di massimo livello raggiunto tra il compositore e il librettista Hugo von Hofmannsthal - spiega Sinopoli - Strauss utilizza un'orchestra gigantesca, anche con strumenti rari come la Glassharmonica, il corno di bassetto, le macchine del tuono e del vento, e suoni dietro la scena (sei trombe, sei tromboni). Ma gli esiti sono spesso leggeri e trasparenti, perché l'abbondanza dei timbri permette una quantità di mescolanze sonore di mirabile effetto». «Notevole anche - prosegue Sinopoli - l'utilizzo onomatopeico degli strumenti, come gli ottavini nel tema del falco, e le voci bianche che impersonano i bambini mai nati. «La donna senz'ombra» è un'opera piena di simboli, che porta in scena parallelamente due coppie: l'imperatrice e l'imperatore da un lato, il tintore e sua moglie dall'altro. Entrambe soffrono per la mancanza di figli. Nell'imperatrice, che è figlia del re degli spiriti, tale triste circostanza si palesa con l'incapacità di proiettare ombra. Per la tintora all'origine della sterilità c'è l'incomprensione nei confronti del marito. Attraverso una serie di vicende soprannaturali, che ricordano le avventure iniziatiche del «Flauto magico», l'imperatrice alla fine ritroverà l'ombra e potrà scongiurare l'incantesimo che condanna l'imperatore alla pietrificazione; la moglie del tintore, dopo avere finalmente compreso l'amore che il marito le porta, vivrà la gioia della maternità. Sinopoli, che di Strauss ha inciso tra l'altro «Salome» e «Elettra», tiene molto alla «Donna senz'ombra», tanto che è già impegnato per dirigerla a Vienna come evento musicale conclusivo del secondo millennio. Martedì alle 21, nell'Auditorium Rai, incontrerà il pubblico proprio' per illustrarne i valori; e nel pomeriggio alle 17,30, per gli Amici dell'Orchestra Rai, ne parleranno Sergio Sablich e Giangiorgio Satragni. L'impegno profuso dalla Rai per questi concerti con Sinopoli è notevole. Oltre a un'orchestra rinforzata in tutti i reparti, ci saranno il Coro della Filarmonica Nazionale di Varsavia diretto da Henryk Wojnarowsky e i Piccoli Cantori di Torino diretti da Giorgio Guiot. Sarà inoltre impegnato uno stuolo di ottimi cantanti solisti, tra cui Gary Lakes, Alessandra Marc, Sabine Hass, Reinhild Runkel, James Wagner, Alan Titus, Albert Dohmen. Leonardo Osella Giuseppe Sinopoli dirigerà nei prossimi giorni quattro concerti al Lingotto di Torino con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

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