Un genovese alla corte dei Medici Ossessioni urbane di TinaMaselli

Un genovese alla corte dei Medici Ossessioni urbane di TinaMaselli SCEGLIENDO FRA Un genovese alla corte dei Medici Ossessioni urbane di TinaMaselli DIGIONE Un caso europeo Musée des Beaux-Arts di Digione. «Claudio Parmiggiani disegni» (fino al 13 maggio). I lavori di Parmiggiani pur essendo tangenti all'arte Povera, Ambientale, o Concettuale, si qualificano per una peculiare autonomia, e per un preciso spirito poetico impregato di fiati romantici, ed esoterici, che ne fanno un «caso» aperto dell'attuale panorama europeo. MILANO Un caso italiano Palazzo Reale. «Alessandro Magnasco 1667-1749» (fino al 7 luglio). Magnasco, che fino a oggi abbiamo visto come un «caso» isolato ed eccentrico della pittura italiana, anche se genovese di nascita, ha trascorso gran parte della sua vita a Milano. La mostra ripercorre le origini genovesi, il primo periodo mi- i lanese, le tappe alla corte medicea fiorentina, e poi ancora Milano con opere sempre più cariche di estri visionari e fantastici, per concludere con l'estremo ritorno alla città natale con intensissime opere. Sono presenti circa 100 dipinti e una quarantina di disegni, che rendono bene l'immagine di questo artista disincantato e passionale. Catalogo Electa. MILANO A quattro mani Claudia Gian Ferrari Arte Contemporanea «1936. Mac Dermott & Mac Gough» (fino al 25 maggio). La ricerca di Dermott e Gough si inserisce nello scenario turbolento dell'arte americana che ha generato la ricerca di Haring, Basquiat, Halley, Koons. I due stregati dai film degli Anni 30, e spinti dal bisogno di guardare al passato, hanno spostato all'indietro di un secolo l'orologio della loro esistenza, spiazzando così gli schemi critici correnti. Essi producono opere a quattro mani con un linguaggio retro, certo per reazione ad un progresso inesorabile, e vivono cancellando tutto ciò che viene da progresso. Catalogo Charta. ROMA Monologo notturno Galleria Netta Vespignani. «Titina Maselli, olii 1847-1959» (fino al 30 aprile). La mostra presenta cinquanta tavole a olio che documentano gli esordi e le messe a fuoco di una poetica originale rispetto al dibattito culturale del tempo. I quadri della Maselli, dal '47 al '59, non sono «realisti», non sono «informali», non sono «astratti» ma sono un monologo solitario, e avventuroso, che vuole mettere a fuoco la sua ossessione per i «notturni» cittadini, con suggestive visioni di New York. A cura di: M. S. Farci. LIVORNO Vita ebraica Casa della Cultura. «Le tre sinagoghe» (fino al 12 maggio). La mostra vuole mettere in luce la funzione degli edifici di culto e la vita ebraica a Livorno dal Seicento al Novecento. Con quadri, documenti originali, stampe, disegni, progetti architettonici, fotografie e plastici, oltre che con ricostruzioni scenografiche, sulle vicende architettoniche di questi monumenti.Catalogo Allemandi. In breve Parma. Galleria La Sanseverina. «Officina Rivadossi» (fino al 5 maggio). La mostra presenta le nuove opere di Giuseppe Rivadossi e del suo atelier, che ripropone il suo originale connubio di scultura e vocazione domestica di mobili per la casa, unici per semplicità funzionale e perizia di esecuzione. Firenze. Galleria Alibrandi. «Giulia Napoleone. Opere su carta» (fino al 30 aprile). I pastelli e gli acquerelli vivono di un colore che si distende sulla superficie fino a creare una materia soffice e affascinante. Napoli. Galleria Alfonso Artiaco. «Gerhard Merz» (fino al 24 aprile). La ricerca del famoso artista tedesco anche in questo caso ha tenuto conto dell'architettonica dello spazio, modificandola, e facendola interagire con l'opera. Marisa Vescovo V «Poltroncina Velabro» di Rivadossi