La stelle Italia non brilla più

Ci batte anche la Corea nella classifica degli uomini d'affari di tutto il mondo Ci batte anche la Corea nella classifica degli uomini d'affari di tutto il mondo La stelle Italia non brilla più Bocciati in competitività ROMA. L'Italia non brilla. E' bocciata da 2500 uomini d'affari di tutto il mondo. E' infatti collocata soltanto al ventiseiesimo posto nella classifica della competitività che valuta la capacità concorrenziale dell'economia dei diversi Paesi in rapporto all'attività del governo, alle riforme sociali e all'attrattiva per gli investimenti esteri. Va tuttavia un po' meglio nella graduatoria dell'aggressività nella concorrenza internazionale: l'Italia è diciassettesima. Identico posto le viene assegnato per la graduatoria relativa all'abilità nell'attuare le riforme. I 2500 uomini d'affari sono stati interpellati per il sondaggio curato dall'Imd, Institute for management development che ha sede a Losanna. Il Rapporto Competitività 1996 sarà pubblicato ufficialmente fra sei mesi, il 4 settembre, ma i risultati principali sono già stati divulgati. Sono gli Stati Uniti a confermarsi il paese più competitivo del mondo. Al secondo posto figura Singapore, che pilota l'ampio gruppo di paesi dell'Estremo Oriente che hanno ottenuto positive valutazioni. Terzo in classifica risulta il Giappone, seguito nell'ordine da Germania, Corea, Svizzera, Taiwan, Hong Kong, Malesia e Gran Bretagna. La valutazione incassata dal governo italiano a livello internazionale, pur essendo poco soddisfacente, è comunque superiore a quella ottenuta all'interno del Paese. Nel giudizio dei soli uomini d'affari nazionali l'Italia risulta al quarantunesimo posto. Molto delusi dal proprio governo sono anche i giapponesi e gli svizze¬ ri. Nella classifica generale, il Canada è diciassettesimo. L'Italia si piazza meglio di Brasile, Argentina, Austria e Spagna. La Russia è relegata al quarantacinquesimo posto, un gradino dietro al Portogallo. Le positive valutazioni ottenute nella classifica dell'aggressività nella conccrrenza internazionale consentono all'Italia di guadagnare posizioni rispetto ai precedenti sondaggi analoghi. Sono comunque i Paesi asiatici a fare un fi¬ gurone. In testa alla graduatoria compare il Giappone. Al secondo posto si colloca la Corea. E gli Stati Uniti devono accontentarsi dèlia medaglia di bronzo. Seguono in classifica Singapore, Taiwan, Germania, Cina, Hong Kong e Malesia. Con un balzo la Francia riesce a guadagnare la decima posizione. Per quanto riguarda la classifica tesa a misurare l'abilità dei diversi Paesi nell'attuare rapidamente le riforme, sono gli Stati Uniti a vincere. E Sin¬ gapore insegue, con un più che onorevole secondo posto. Gli Stati Uniti si aggiudicano inoltre la prima posizione anche per quanto riguarda la graduatoria dei Paesi che esercitano la maggiore attrattiva nei confronti degli investimenti esteri. In questo caso è la Gran Bretagna ad apparire al terzo posto e l'Italia è soltanto ventiquattresima. Ma è trentacinquestima se si considerano soltanto i giudizi assegnati dagli uomini d'affari nazionali. [r. r.] mm ifcjMBaai SUDCOREA 2302 MALAYSIA 2288 THAILANDIA 2272 CINA 2264 FIUPPINE 2217 SINGAPORE 2044 PORTOGALLO 1908 GIAPPONE 1893 REGNO UNITO 1880 INDONESIA 1807 PAESI BASSI 1792 SVEZIA 1803 FRANCIA 1790 GRECIA 1775 AUSTRIA 1744 BELGIO- LUSSEMBURGO 1727 IRLANDA 1727 FINLANDIA 1726 ITALIA 1721 SPAGNA 1721 GERMANIA 1704 DANIMARCA 1669