Carabiniere rapina prostituta di A. M.

Alessandria Alessandria Carabiniere rapina prostituta ALESSANDRIA. «Sono un carabiniere e devi fare quello che vo- ' glio io». Così un giovane che ha scelto di svolgere il servizio di leva nell'Arma si è trasformato in rapinatore di prostitute. Da sabato è in carcere a Peschiera, con l'accusa di rapina e concussione. Giuseppe Sorace, 20 anni, abita a Felizzano insieme con la famiglia. Aveva deciso di arruolarsi nell'Arma e da qualche settimana aveva concluso i tre mesi di corso: era già carabiniere ausiliario. Ora è stato sospeso. Sorace era stato destinato al comando provinciale di Bologna. Nel fine settimana era in licenza e sabato ha deciso di trascorrere la serata abbordando le prostitute. Evidentemente, era convinto che la divisa gli assicurasse l'impunità per qualunque gesto: compreso quello di chiedere prestazioni sessuali, minacciando le prostitute con la pistola d'ordinanza. Ha avvicinato una donna alle porte della città e l'ha minacciata con la pistola. La ragazza, però, è riuscita a fuggire, e a trascrivere il numero di targa del mancato aggressore. E' stata una pattuglia delle volanti a raccogliere la segnalazione. Proprio l'arma ha rischiato di essere la causa di un fatto più grave: per gli agenti, infatti, era la classica scena di un'aggressione, e stavano per sparare. «Sono un poliziotto», ha detto in un primo momento alla pattuglia. Subito dopo, però, ha raccontato la verità. [a. m.]

Persone citate: Giuseppe Sorace, Peschiera, Sorace

Luoghi citati: Alessandria, Bologna, Felizzano