Un gioiello Ottocento con qualche macchiolina

Marmi di pregio, belle poltrone Un gioiello Ottocento con qualche macchiolina (ma perché gli albergatori, o le governanti degli alberghi, non fanno un giro in Isvizzera per imparare?). Bagni di Cesarne o di Villeroy & Boch (!!!), interruttori delle abatjour con spia di cortesia, bellissimo accappatoio (stretto, però), riscaldatore per gli asciugamani... Il confort della camera si prolunga nella vezzosa saletta a due piani della prima colazione (30.000 lire) dove non avrete grande assortimento, ma dove se chiedete una spremuta ve la faranno al momento e dove veder cambiare la tovaglia sporca senza farvi vedere il sottostante tavolo, vi farà allargare il cuore: una bravura da grande hótellerie che fa perdonare il buffet consueto. Pazienza se fuori, a pochi passi, le immondizie sono già per strada alle 8 di sera: non è colpa loro, ma degli anuninistratori comunali che non controllano, né a Bresso, né a Milano... AdH mentatevi in pace: domattin mene in questo albergo di ben 87 camere, la sveglia vi sarà data da una vece umana. Provato il 12 marzo 1996. prezzi DOPPIA 693.000 SINGOLA 583.000 PICCOLA COLAZIONE NON INCLUSA 30.000

Persone citate: Boch

Luoghi citati: Bresso, Isvizzera, Milano