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Carrello per conto terzi Carrello per conto terzi Udine, un servizio gestito dai pensionati UDINE. Messi alle strette dalla crisi, i pensionati udinesi si sono inventati un nuovo lavoro: acquirenti per conto terzi. Solo chi ha almeno 60 anni può godere infatti di un sensibile sconto in un ipermercato della periferia udinese: 20% sui generi alimentari e offerte dal 10 al 30% sul bazar. E così alle famiglie che si presentano ai cancelli d'ingresso spingendo il carrello capita sempre più spesso di vedersi offrire da qualche pensionato il servizio: si fanno dare la Usta della spesa, entrano, comperano, pagano (con lo sconto), consegnano la merce all'uscita e si fanno dare la mancia. Una famiglia dopo l'altra. Sembra l'uovo di colombo, ma intanto l'idea messa ia atto dall'Euromereato di Tavagnacco (un piccolo centro alla periferia del capoluogo friulano) ha aumentato in 12 mesi il fatturato da 70 a 100 miliardi e viene studiata dai manager della grande distribuzio- é ne lombarda e torinese. «Già l'anno scorso avevamo provato - spiega il direttore Andrea Angelini con i clienti sopra i 55 anni. E aveva funzionato». Adesso, per tre settimane, si punta sui sessantenni (i quaLi, oltre a fare la spesa per sé, si offrono anche per conto terzi). La direzione lo sa benissimo, ma il gioco vale la candela. Come pare funzioni molto bene l'altra promozione: sconti speciali a chi, il venerdì, va a fare la spesa fra le 20 e le 21. Anche in questo caso un pensionato assoldato è prezioso: «Vengono a fare gli acquisti già due ore prima - spiega il direttore - poi si mettono in coda e aspettano lo scoccare delle 20 per arrivare alla cassa e avere lo sconto». Un lusso, in termini di tempo, che solo un pensionato può concedersi. Magari facendosi pagare, [m. m.] «Spesso nei grandi magazzini si cerca una gratificazione» Non cadere nella tentazione delle «offerte speciali» Clienti in un supermercato Secondo le statistiche, l'acquisto compulsivo è un gigantesco business