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Il Papa è quasi guarito ma dà forfait per Siena Rinviata la visita, i medici: ha ancora bisogno di riposo Il Papa è quasi guarito ma dà forfait per Siena CITTA' DEL VATICANO. Le condizioni del Papa sono «in netto miglioramento», ma i medici vogliono che osservi «alcuni giorni di riposo». Per questo la visita a Siena e Colle Val d'Elsa, prevista per il 19 marzo, è rimandata a sabato 30 marzo. Per quanto riguarda le beatificazioni di questa mattina «si spera che il Papa possa scendere in basilica per il rito della beatificazione in senso stretto, mentre la Messa sarà celebrata dal cardinale Angelo Sodano». All'udienza generale di mercoledì prossimo Giovanni Paolo II saluterà i fedeli dalla finestra del suo studio. Questo lo scenario sulle condizioni del Papa e sui suoi prossimi impegni annunciato ai giornalisti dal portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls, che ha aggiunto che «probabilmente» Giovanni Paolo n oggi reciterà la preghiera dell'Angelus affacciandosi dalla finestra del suo studio. Giovanni Paolo n «non ha febbre e non ne aveva neppure ieri pomeriggio, è confermata la sindrome digestiva che lo ha colpito e, specifica Navarro, l'evoluzione della malattia conferma le previsioni dei medici che «da sempre hanno chiesto che il Papa si conceda alcuni giorni di riposo». Navarro ha smentito che in Vaticano ci sia mai stato «allarme circa la salute del Papa». «E' logico che i medici chiedano riposo - ha spiegato - ma il Papa ha insistito per celebrare la beatificazione». Navarro ha risposto negativamente alla domanda se il Papa soffrisse di qualche risentimento epatico. Secondo le innovazioni introdotte da Paolo VI con la beatificazione di Massimiliano Kolbe nel '71 è il Papa che personalmente all'inizio del rito procede con la formula rituale all'atto della beatificazione e dopo la lettura del Vangelo tiene l'omelia: segue la hturgia eucaristica, di solito celebrata dal Papa. [Ansa]