Prodi: senza donne non si vince di Maria CorbiValerio Zanone

Dell'Utti e Frattini con il Polo, nell'Ulivo arriva Ad, se ne va Zanone Dell'Utti e Frattini con il Polo, nell'Ulivo arriva Ad, se ne va Zanone Prodi: senza donne, non si vince La Federcasalinghe si schiera con Dini ROMA. Siamo alle ultime battute. Da oggi, fino a domani alle 20, i partiti hanno tempo di presentare le candidature alle cancellerie delle Corti d'appello o dei Tribunali. Una giornata, quella di ieri, movimentata dal ciclone Dotti. Ma non solo. Molte le novità dell'ultimo minuto: tra queste la rinuncia del liberale Zanone e il dietrofront di ottocentomila casalinghe traghettate dalla loro presidente Federica Rossi Gasparrini dalle braccia del Cavaliere a quelle di Dini. ESCLUSIONI Z RINUNCE. Il ministro delle Poste Agostino Gambino smentisce «di essere candidato in alcuna lista nelle prossime elezioni politiche». Hanno deciso di non candidarsi anche i ministri Ciò e Fantozzi. Nelle file di Forza Italia Michele Stornello, presidente del comitato parlamentare per la cooperazione allo sviluppo, è stato escluso dalla competizione elettorale, mentre ha rinunciato «per troppo stress» Paolo Gaetani, candidato alla Camera dei deputati nel collegio di San Benedetto del Tronto. Rinuncia anche Valerio Zanone, presidente della federazione dei liberali, candidato nell'Ulivo nel primo collegio uninominale di Torino, perché deluso dal poco spazio concesso alla sua squadra. Ribellione dei popolari in Sardegna per le esclusioni di Pasquale Onida, presidente della commissione programmazione del Consiglio regionale. Polemiche anche per la «trombatura» di Antonello Fonnesu, parlamentare uscente del Polo delle Libertà sostituito nella candidatura dal senatore uscente Piero Tamponi. I sostenitori del movimento di Forza Italia hanno scritto una lettera a Silvio Berlusconi. CERRY MUTE & MARI0TTO. Bianco liquida i motivi di Segni, che si è chiamato fuori, giudicandoli un «falso moralismo». Al posto di Segni, quale capolista nella circoscrizione proporzionale e nel collegio di Sassari ci sarà Paolo Manca, medico, già assessore regionale «tecnico» alla Sanità. BIG. Forza Italia candida Marcello dell'Utri e Giuliano Urbani alla Camera dei Deputati, per il proporzionale, nella circoscrizione Lombar¬ dia 3, che comprende le province di Mantova, Cremona, Pavia e Lodi. C'è poi la «pecora nera», alias Franco Frattini, ministro della Funzione pubblica dimissionario dal governo Dini, che fa professione di lealtà per il Cavaliere, il primo - dice - a dargli fiducia. Rosa Russo Jervolino «correrà» in Sardegna. Il cantante Paolo Pietrangeli sarà candidato a Roma 5 con il simbolo dei progressisti collegato alla lista di rifondazione comunista. DINI. Nella sua lista trovano posto anche tre leghisti, tra cui Petrini, che formeranno il «nucleo federalista di rinnovamento». Ben nutrita la schiera dei «sottosegretari»: tra gli altri Caleffi, D'Urso, Testa e Serra valle. NAPOLI. Il presidente del Banco di Napoli, Carlo Pace, il pm Nicola Miraglia Del Giudice, ed Alessandra Mussolini sono i candidati di an per la quota proporzionale nella circoscrizione «Campania 1». AD. La direzione di Alleanza Democratica, dopo una riunione definita «tormentata» da diversi componenti, ha dato mandato al coordinatore, Willer Bordon, di concludere un accordo elettorale con l'Ulivo. L'accordo con la coalizione di Prodi dovrebbe riguardare tanto la parte maggioritaria che quella proporzionale. Tra gli esponenti di spicco che dovrebbero candidarsi figurano Ayala, al Senato in Puglia, Benvenuto in un collegio di Torino, e Giugni, nella quota proporzionale in Liguria. DUELLO VHHANTE-MKCKHP. Violante risponde agli attacchi di Miccichè, suo avversario per il Polo nel collegio delle Madonie, mantenendo toni e strategie «signorili». Uno scontro quello con Miccichè che avverrà, assicura Violante, «sui problemi dei cittadini e sul modo di risolverli, non sugli insulti e le volgarità». DONNE «Senza le donne non si può vincere», ripete Romano Prodi a Roma davanti a una platea di «rosa» per l'Ulivo. Uno slogan a cui però, secondo molte donne, non sono seguiti fatti concreti. Sempre troppo esigua la rappresentanza femminile nelle liste. Veltroni ne fa una questione di confronti e invita a vedere quante donne saranno candidate nelle liste del Polo: «Nell'Ulivo ci saranno più donne, e questo è un dato polìtico importante. Inoltre quando andremo al governo l'Ulivo darà alle donne un numero tale di rappresentanti come non c'è mai stato ai questa repubblica». Parola o parole? DIETRO FRONT. Sempre parlando di donne, da registrare il cambio di fronte di Federica Rossi Gasparrini trasmigrata dal Polo all'Ulivo che la candida nell'uninominale a Gorizia e nel proporzionale nella lista Dini nel collegio Lazio. Difficile dimenticare la sua fede «azzurra» e la sua passione per il Cavaliere. Tutto finito. «Forza Italia e gli altri partiti del Polo - accusa la Gasparrini - sono stati traditori dei voti più puliti, più belli e più coerenti, quelli appunto delle casalinghe». Nessun ostacolo per nuove alleanze, dunque. Non spaventa le donne di casa nemmeno Rifondazione comunista. Logica ineccepibile quella della Gasparrini: «Perché gli operai non sono cittadini come gli altri?». Maria Corbi Ciò e Fantozzi non ci saranno Un duello fra Violante e Miccichè A sinistra Willer Bordon, a destra il ministro Franco Frattini. Sotto, Valerio Zanone e Federica Rossi Gasparrini (Federcasalinghe)