Adesso arriva il «minimum fax»

Adesso arriva il «minimum fax» TASSE E PREVIDENZA Lo ha attivato la Confartigianato. La Consulta ribadisce: legittimo il 6 per mille Adesso arriva il «minimum fax» Confapi si dissocia dalla «rivolta», ma chiede garanzie •COMA. Lo scontro sul fisco sale di tono. Mentre la Corte Costituzionale conferma la legittimità dell'imposta straordinaria del 6 per mille (il prelievo forzoso operato nell'estate 02 sui depositi bancari e postali), 1 commercianti chiedono al governo di risolvere prima i problemi sul fronte delle tasse e, poi, di pensare all'Europa. E Fantozzi replica stroncando una proposta, lanciata dalle associazioni dei lavoratori autonomi e sponsorizzata dal Polo, che vorrebbe il livello di tassazione non superiore al 35%. Intanto i «ribelli» sfoderano l'arma dello sfottò più feroce e stanno allestendo un «Museo degli orrori fiscali» che sarà riempito con le più eclatanti curiosità e aberrazioni fiscali, segnalate via fax da tutta Italia. A prendere le distanze dalla «rivolta fiscale» sono invece le piccole e medie imprese. Le quasi 60 mila aziende che aderiscono alla Confapi, in cambio del loro voto, chiedono ai partiti un Fisco più giusto e la possibilità di lavorare in un contesto che non sia «ostile». PRIMA UE TASSE. Dopo l'annuncio del «tax-day», organizzato per il 25 marzo il presidente della Confcommercio, Sergio Bilie, continua con le sciabolate: «Qui non si sente altro che parlare d'Europa - dice ma prima di pensare alla moneta unica bisognerebbe sistemare la questione tasse, anche perché parlare di Maastricht significa parlare di mercato, di fisco, di riforme». Insomma, Bilie chiede meno tatticismi elettorali e più risposte chiare. A quali domande? «Poche e chiare - spiega il presidente della Confcommercio -: è vero o no che quest'anno ci dovrà essere un'altra manovra finanziaria dell'ordine di 60-70 mila miliardi? E' vero o no che l'Italia resterà momentaneamente fuori dalla prima fase dell'Unione Europea? E' vero o no che non ha senso parlare di moneta unica se prima non si affrontano le riforme di Fisco, pubblica amministrazione e le privatizzazioni?». TROPPI NUMERI. «Solo chi sa gover- nare può detassare», dice Fantozzi e la frecciata è per il Polo, che appoggia la proposta avanzata da commercianti, artigiani e professionisti per una tassazione non superiore a un terzo del loro guadagno. «Io credo che sparare numeri non serva a niente - spiega il ministro - occorre stabilire quanto è ragionevole pagare in cambio di quel che si riceve. Lo scontento, infatti, deriva anche dalla scarsa qualità dei servizi e non solo dalle alìquote troppo elevate. Quindi bisogna migliorare i servizi, risparmiare sulle spese e dunque ridurre le aliquote». E sono in arrivo 219 miliardi di rimborsi fiscali tramite Cct. Il go¬ verno ha infatti disposto la restituzione dei crediti riferiti a maggiori imposte dirette o Iva pagate nelì'86 e anni precedenti. MINIMUM FAX. Mentre Marco Patton, barbiere di Trento supermultato per una dimenticanza, prosegue la sua maratona di protesta verso Roma. La Confartigianato lancia la sfida del ridicolo: ha attivato un «Minimum fax» (numero 06-77209080) a cui tutti i contribuenti desiderosi di segnalare qualche «mostro» fiscale potranno mandare un messaggio. I casi più significativi andranno in un «Museo degli orrori fiscali», che verrà inaugurato giovedì 21. [v. cor.] II ministro delle Finanze Augusto Fantozzi

Persone citate: Augusto Fantozzi, Fantozzi, Patton, Sergio Bilie

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma, Trento