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Molestata dal capo per anni lo denuncia ed è licenziata Milano: l'impiegata ha presentato ricorso al pretore Molestata dal capo per anni lo denuncia ed è licenziata MILANO. Anni di molestie sessuali dal titolare della sua azienda, subite sotto il ricatto della perdita del posto di lavoro e, infine, dopo che assieme ad altre colleghe si era rivolta al sindacato, il licenziamento e una denuncia per calunnia. E' la storia di un'impiegata milanese, Margherita Marinaro, 28 anni, sposata, che ha fatto ricorso al pretore chiedendogli di dichiarare illegittimo il licenziamento e di disporre un risarcimento danni di 50 milioni. Il giorno dell'udienza, fissata per il 4 giugno, il sindacato organizzerà una manifestazione con centinaia di donne. Margherita Marinaro lavorava dal 1987 come impiegata in un'azienda milanese con T dipendenti che si occupa di isulenze del lavoro e paghe e con„iibuti. Tutto bene fino al settembre del 1990, quando è cambiato il titolare della ditta. «Da allora - si legge nel ricorso preparato dalle legali - il rapporto di lavoro è stato caratterizzato da un atteggiamento tanto grave quanto persecutorio posto in essere dal titolare, un uomo di 50 armi, sposato e con due figli, a danno della Marinaro», con linguaggio volgare, tentativi di contatto fisico e «calzoni abbassati». E quando Margherita tentava di difendersi, il principale la minacciava di farle fare la stessa fine di una collega «che non c'era stata» ed era stata licenziata. E infatti nel dicembre scorso arriva la lettera di licenziamento. Margherita, che nel frattempo con altre colleghe si era iscritta al sindacato di base, la impugna raccontando la vicenda. Allora il titolare della ditta la denuncia per calunnia e diffamazione. [Ansa]