Fotografie e smalti su carta della giovane Alessandra Tesi

CASTELLO DI RIVARA CASTELLO DI RIVARA COME DENTRO A UN FILM Fotografie e smalti su carta della giovane Alessandra Tesi ghi, delle pensioni. Questi luoghi sono finti, finte case. Le persone ci passano una, due notti. Ogni giorno tutto viene rimesso a posto, lavato, disinfettato, come in un ospedale. Il luogo è colpevole della nostra vita. Vorrei scivolare sulle cose «Rosso HE» le opere ambientate nel/e sale del castello di Ri rara e avere l'illusione di poter lavare la nostra presenza dai luoghi in cui si passa». Gli oggetti fotografati diventano presenze, pezzi di realtà isolati e immersi in un colore violento, coperti da uno strato di plastica. Nella parte più antica del Ca¬ stello sono raccolte altre cinque fotografie, tutte di grande formato. Sono corridoi di pensioni di Lisbona. Anche queste superfici sono lucide ma il colore dominante è un fondo verde/azzurro, fastidioso, artificiale. Sembra di entrare in questi spazi, una mattina di un giorno feriale, durante le pulizie: un materasso è appoggiato al fondo del corridoio, parte del linoleum si è scollato in un angolo del pavimento, una piccola parte di smalto si è scrostato da una porta. In un'entrata, su una specchiera finto rococò nera, in mezzo alle decorazioni floreali, sono appoggiati il telefono e le guide. «Tutto è finto continua l'artista -. Sono spazi provvisori che devono sembrare tranquilli, accoglienti. Una mattina, a Lisbona, ero uscita presto, sono tornata verso le 11, stavano pulendo con un disinfettante. Tutto, le pareti e il pavimento, sembrava coperto da una vernice trasparente». Alessandra Tesi, come molti altri artisti della sua generazione, usa la fotografia per raccontare la realtà contemporanea, una realtà intima e inquieta. L'immagine fotografica diventa un modo di vedere, di raccogliere la presenza degli oggetti e alterare la dimensione degli spazi. «Lo sguardo - spiega percorre le cose in modo tattile. E' trattenuto dal velluto e scivola sulle piastrelle e sulle superfici lucide come un liquido. Si tocca lo spazio in tanti modi e a volte si vorrebbe poter non toccare, non lasciare segni». Lisa Parola Alessandra Tesi Castello di Rivara, piazza Sillano 21 tel. 0124/31122, dal martedì al venerdì su appuntamento, sabato e domenica 10/12,30-14,30/19 Fino al 25 marzo.

Persone citate: Alessandra Tesi, Lisa Parola

Luoghi citati: Lisbona, Rivara