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MONCALIERI BLUES MONCALIERI BLUES Piccole nostalgie ironici spettacoli UN alone di struggente nostalgia spira su Moncalieri in questi giorni. Teatralmente parlando, s'intende. Piccoli rimpianti con beneficio d'ironia, ricordi in bianco e nero tinti di tenerezza che prendono forma in uno spettacolo a mezzo tra il recital e il cabaret e in un monologo. Quasi si fossero messi d'accordo infatti, due bravi attori si cimentano in prove che, pur diverse tra loro, paiono nutrirsi degli stessi umori. Parliamo di Toni Mazzara e Maurizio Babuin. U primo, sabato 16 nella cantina di Settaria, presenta «Il mischiatutto ovvero Delle celate smanie»; il secondo venerdì 15 (e in replica domenica 17) debutta al Teatro Matteotti con una nuova produzione dal titolo «Il Signore del Tempo», scritta in collaborazione con Beppe Di Mauro. Entrambi gli interpreti giocano con la memoria, con i ricordi inevitabilmente mitizzati dell'infanzia e della prima adolescenza. Babuin ripercorre le aspettative, i desideri, le paure di allora, quando bastava poco per essere febei; e di quel poco fa una piccola significativa Usta: «Un amico del cuore, qualche pezzo di cioccolato, dei giomalini a fumetti e la confortante sicurezza che al mondo qualcosa di bello c'è». Mazzara celebra a suo modo un mito televisivo e casalingo dei giovedì sera dei primi Anni 70: il Rischiatutto. Su quella trasmissione costruisce uno spettacolo di letture a richiesta: gli spettatori potranno decidere cosa ascoltare scegliendo su un tabellone tra poesia napoletana, poesia umoristica, poesia dell'attore, canzoni, barzellette, e racconti umoristici. Esiste naturalmente anche il famoso «rischio», che in questo contesto è una divertente trovata che non sveliamo. Infine, una curiosità, sempre a Moncalieri: il circolo BrowK (via Praciosa 11 ) ha inventato i «trailers» del teatro: non più di dieci minuti di uno spettacolo che andrà poi in scena nello stesso circolo o in altri locali. Venerdì 15 alle 21 Enzo Pasqualetto presenta un frammento del suo recital «Bilobilobum», in cartellone il 22 al «Banana Gialla». [m. b.]