Il ring se Mike potrà dire è il migliore

Il ring se Mike Il ring se Mike potrà dire è il migliore Poco meno di un anno fa Mike Tyson usciva dal carcere di Plainfield dopo aver scontato una condanna per stupro. Domani notte sul ring del Mgm Hotel di Las Vegas si accingerà a compiere un ideale passo indietro di quasi sette anni per riprendersi quanto era suo nel 1989: il titolo mondiale dei pesi massimi che aveva difeso ben nove volte prima di cederlo, l'I 1 febbraio '90 a Tokyo, a James «Buster» Douglas. Anche l'avversario che offrirà a «King Kong» l'opportunità di fregiarsi nuovamente di una porzione della corona mondiale - quella gestita dal Wbc - costituisce una specie di ritorno al passato, con la speranza da parte dell'ex campione del mondo e del suo clan di riprendere il cammino allo stesso modo di sette anni fa. Il britannico Frank Bruno, trentaquattrenne di colore nato in Inghilterra ma da famiglia originaria di Santo Domingo, era stato infatti protagonista della penultima difesa del titolo da parte di Tyson, il 25 febbraio '89 sempre a Las Vegas. In quell'occasione «Iron Mike» si era imposto alla sua maniera, con un perentorio ko alla quinta ripresa, ma prima del trionfale epilogo aveva dovuto fare i conti con l'intraprendenza e la potenza di Bruno, che gli aveva fatto passare qualche momento difficile nei primi round. Questa battuta d'arresto aveva rischiato addirittura di chiudere la carriera di Frank Bruno, fermato dai medici per un parziale distacco di retina. La licenza di pugile gli fu restituita, in mezzo a molte polemiche, soltanto quattro anni dopo. E il pugile britannico ha ripreso la sua rincorsa al titolo mondiale riuscendovi - nell'ambito del Wbc - al quarto tentativo: aveva fallito nel 1986 con Tim Whiterspoon, poi con Tyson e nel 1993 con il connazionale Lennox Lewis. Ha fatto centro il 2 settembre dell'anno scorso, battendo ai punti un campione di passaggio, il lunatico Oliver McCall, protagonista di un breve periodo di gloria dopo un fortunoso ko ai danni dello stesso Le¬ wis. Anche stavolta, come sette anni fa, Frank Bruno non è certo favorito dal pronostico e tutto lascia credere che il gigante britannico dovrà accontentarsi di restituire la corona Wbc a chi sulla carta è il miglior peso massimo del mondo, contro il «sacrificio» di una borsa di 10 miliardi di lire, meno di un quarto di quel che toccherà a Tyson (tra borsa e diritti tv). Vedremo se «King Kong» è tornato quello di sette anni fa, cosa che non hanno permesso di accertare il match-farsa con Peter McNeely e quello appena più credibile con Mathis. Se gli anni di prigione e la conversione all'islamismo avessero annacquato la furia selvaggia di Tyson, anche un veterano dal pugno solido come Frank Bruno potrebbe bastare per troncare i suoi sogni di riscos- 50,2 cm33 cm 43 42 0 1 47 mid sa. Una prospettiva a cui Don King, incrociando le dita, non crede assolutamente, tanto che ha già tracciato la strada perché il titolo mondiale, nelle sue quattro versioni, torni tutto nelle mani di Mike. Il primo passo, una formalità, sarà contro il mediocre Bruce Seidon (Wba); il secondo, altrettanto comodo, contro il sudafricano Frans Botha (Ibf). Resta Riddick Bowe (Wbo), l'unico avversario vero, poco disposto ad inchinarsi al re che torna. Gianni Pignata DUE CAMPIONI ALLO SPECCHIO 29 Eta 34 99 kg Peso 112 kg 1,81 m Altezza 1,91 m 180 cm Allungo 208 cm 109 cm Torace (norm.) 117 cm _ 114 cm Torace (espans.) 124,5 cm _ ^40,6 cm Bicipite 45,7 cmL -j86,4 cm Vita 86,4 cmf j 68,5 cm Coscia 63,5 crru 50,2 cm Collo 44,5 cm 33 cm Pugno 35,5 cm 43 Combattimenti 40 42 Vinti 36 0 pareggiali 0 1 Persi 4 47 mid. Borsa 11 mid.

Luoghi citati: Inghilterra, Las Vegas, Santo Domingo, Tokyo