«Così Kennedy senior rubava le amanti a John e Robert» di Franco Pantarelli

«Così Kennedy senior rubava le amanti a John e Robert» «Così Kennedy senior rubava le amanti a John e Robert» LE MALEFATTE DEL PATRIARCA MNEW YORK A sono state proprio infinite le sporcate» messe a segno da Joseph Kennedy, il capostipite della dinastia. Nel nuovo libro che sta per uscire sul vecchio Joe (titolo: «I peccati del padre») l'autore Ron Kessler ricorda, ordinandole, le cose già note (l'arricchimento con il traffico di alcol durante il Proibizionismo, i guai combinati come ambasciatore in Gran Bretagna per via della simpatia che nutriva per Hitler, la sua propensione per le attrici, fra le quali svetta una «divina» di allora, Gloria Swanson) e ne aggiunge altre inedite, ma altrettanto deprecabili. Per esempio che pagò un'attricetta per farle dire di essere stata violentata dal proprietario di una catena di sale cinematograficne che lui voleva comprare. Al processo quello riuscì a dimostrare la propria innocenza, ma intanto i suoi affari erano andati a rotoli e Joseph Kennedy aveva potuto «rilevare» la sua attività a prezzi stracciati. Sorse però il problema dell'attricetta, che pentita di ciò che aveva fatto stava meditando di raccontare tutto pubblicamente per liberarsi la coscienza. Lei non lo sapeva, ma in quel momento nelle sue mani c'era la Storia: denunciare o no il vecchio Joe infatti significava in pratica fornire o negare all'America un Presidente leggendario, un eroe assassinato alla vigilia di entrare anche lui alla Casa Bianca, un senatore scavezzacollo ma «impegnato» a fianco dei poveri, nonché una sfilza di nipoti tutti occupatissimi, nel bene e nel male, a far parlare i giornali. La cosa comunque si risolse nel silenzio, perché la ragazza fu trovata morta, avvelenata dal cianuro. E se qualcuno nutre sospetti, non è certo l'autore del libro a dissuaderlo. La figura di Joseph Kennedy che emerge nel libro di Ron Kessler, comunque, è anche quella di un padre legato ai figli da un rapporto di «complicità». A un certo punto, per esempio, quando John stava preparando il suo assalto alla Casa Bianca, pagò 75.000 dollari alla rivista «Life» per una «storia di copertina». E spesso poi dai suoi rampolli si l'aceva dare i numeri di telefono delle loro amichette, per esercitare con loro le sue brame da «donnaiolo impenitente». A proposito di donne, in contemporanea con l'uscita di questo libro ecco farsi viva Janet Des Rosiers, oggi ultrasettantenne ma allora giovane segretaria- amante di Joseph. Il suo racconto in un programma televisivo è una specie di sfottò nei confronti dei giornali che vivono di queste cose. «Per anni abbiamo viaggiato insieme, abbiamo dormito negli stessi alberghi, abbiamo fatto gite in barca insieme, e nessuno ha mai scritto una riga. Forse erano un po' stupidi», o forse, ingenua signora, la potenza dei Kennedy era troppa. Anche Rose, la moglie di Joseph, sapeva perfettamente di quella relazione, eppure, dice Janet, «con me è stata sempre molto carina». Spiegazione? «Forse in questo moclo lei si sentiva liberata dall'obbligo di rendere felice la vita del marito». Franco Pantarelli Joseph Kennedy

Persone citate: Gloria Swanson, Hitler, Joseph Kennedy, Kennedy, Kessler

Luoghi citati: Gran Bretagna, Rose