Fogqr ritorna in televisione

Fogqr ritorna in televisione Da domenica terrà una breve rubrica sul rotocalco settimanale «Galapagos» Fogqr ritorna in televisione «Voglio scoprire se il pubblico si ricorda di me» MILANO. A tre anni e mezzo dall'incidente che lo ha completamente paralizzato, Ambrogio Fogar ritorna in televisione con una breve rubrica che andrà in onda dalla prossima domenica alle 11 su Canale 5, nel progamma «Galapagos». Solidarietà, il concetto di tempo, il rapporto con il cibo, la religione, sono gli argomenti affrontati da Fogar nelle prime quattro puntate della rubrica, che sarà intitolata «Ritorno di un amico». «Proporrò in pochi minuti il mio intervento - ha detto Fogar al telefono dalla sua casa di Milano - con immagini di commento. C'è in me la curiosità di vedere se sono rimasto nel ricordo della gente. Il mio ritorno è quello di un uomo che per sette anni ha proposto una trasmissione, "Jonathan dimensione avventura", troncata drammaticamente. Voglio collegarmi con il pubblico senza aspettare passivamente la morte». Fogar, come noto, è completamente paralizzato dalla testa in giù e respira con l'ausilio di un sistema meccanico controllato da un computer. Fatica a parlare, le sue condizioni sono estremamente gravi, e viva impressione avevano suscitato alcune sue apparizioni televisive dopo l'incidente. «Avendo ora così tanto tempo - ha aggiunto con una nota di drammatico autobiografismo - ho provato a verificare i contatti con le popolazioni primitive, dove il tempo si è fermato. Nella nostra società, invece, il tempo non è legato alla saggezza ma all'efficienza e un uomo non più produttivo subisce prima la noia e poi la solitudine». Altro argomento che Fogar affronterà nella sua rubrica, avvalendosi della sua personale e triste esperienza diretta, è la solidarietà. «Fondamentale per le popolazioni primitive, demandata al volotariato nella società moderna», spiega. «Io vivo la solidarietà in prima persona con gente che nemmeno conosco e che mi aiuta a spostarmi dal letto alla poltrona, a cambiare posizione, perché io neppure questi gesti posso compiere: vivo in un corpo che non è più mio». Nella puntata di domenica il reportage di «Galapagos», girato da Marina Blasi nei Caraibi per mostrare il lavoro di chi cerca vecchi galeoni affondati con i loro preziosi carichi, s'intitola «L'affascinante mondo dei cercatori di tesori». La rubrica «Dentro la natura» segue la spedizione di un gruppo di speleologi romani che esplorano i sotanos, enormi voragini che si trovano nell'impenetrabile foresta del Cjiapas in Messico. Inoltre si spiegherà che «non è vero che gli animali grossi consumano più energia di quelli piccoli». Si forniscono infine gli indirizzi utili per chi volesse «incontrare gli scimpanzé», [s. n.] Ambrogio Fogar

Persone citate: Ambrogio Fogar, Fogar, Marina Blasi

Luoghi citati: Messico, Milano