La scelta di Stallone: «Sarò uno sceriffo sordo»

La scelta di Stallone: «Sarò uno sceriffo sordo» Parla l'attore, che adesso si dà ai film impegnati e a basso costo: «Ho avuto tutto quel che volevo» La scelta di Stallone: «Sarò uno sceriffo sordo» «Un personaggio handicappato mancava alla mia carriera, lo cercavo» NEW YORK. La Miramax continua a sorprendere. La casa cinematografica dei fratelli Weinstein è riuscita ad accaparrarsi nientemeno che Sylvester Stallone per un film dal budget limitato, intorno ai dieci milioni di dollari, bazzecole per Hollywood. Il solo cachet di Stallone supera, di solito, quella cifra! Ma stavolta no: mister Stallone pensa ai film impegnati. L'ha rivelato nella conferenza stampa di ieri mattina, al Tribeca Film Center. «Finanziariamente parlando, ho ormai raggiunto ciò che volevo; ora penso a film che intendo veramente.fare. E' in fondo un mio ritorno alla purezza della cinematografia». Il film in questione è «Copland», con una storia ambientata in una cittadina del New Jersey, abitata principalmente da poliziotti newyorchesi e dalle loro famiglie. Stallone sarà lo sceriffo Freddy Heflin, che ha grossi problemi d'udito. Quando un'in- vestigazione criminale toccherà proprio quella piccola città, Heflin si troverà a decidere tra il proteggere gli amici poliziotti e la legge. Ci sono eroismo, razzismo, poliziotti furfantelli, integrità professionale. Sceneggiatura e regia sono di James Mangold, vincitore del Sundance Film Festival '95 per «Heavy». Stallone, come vede la sua parte? «Interpreto un handicappato, messo in disparte; uno stoico sbalorditivo; il che non è troppo frequente, abituati come siamo ai supereroi. E' un ruolo totalmente inatteso che, sì, mi rende nervoso; e poi mi devo sottoporre a una notevole trasformazione fisica. Non potrei comunque essere più estatico. Cercavo un personaggio così da anni, e finalmente ho terminato la ricerca». Gli handicappati nei film son sempre ben accolti dagli Oscar. Ci ha forse fatto un pensierino? «No, affatto; ma certo, è vero, un po' aiuta». Quale sarà l'interprete femminile del film? «Ancora non si può dire; è comunque un personaggio estremamente forte». Signor Weinstein, come ha fatto ad avere Stallone? «Ha letto la sceneggiatura, ci siam parlati al telefono; è successo tutto molto in fretta. Non di¬ mentichiamo che è la star numero uno in campo internazionale. Speriamo sia l'inizio di una lunga collaborazione». Come riesce a tenere il budget così basso? «Budget basso sì, ma integrità alta! Va detto che si tratta di un film controverso ed importante; e dunque Stallone non farà ciò che, di solito, la gente si aspetta da lui; e gli effetti speciali saranno gli attori che recitano in una stanza. Stiamo allestendo un gran cast». Le riprese di «Copland» inizieranno a giugno. E sabato ricorre l'anniversario dei vent'anni di Rocky. Stallone celebrerà l'avvenimento con un gran party all'Officiai Ali Star Cafe di Times Square. Interverranno, tra gli altri, Mohammed Ali, Riddick Bowe, Shannon Briggs, Lennox Lewis e Gerry Cooney. Sul grande schermo verrà proiettato l'incontro Mike Tyson-Frank Bruno. Giuseppe Ballarla Sylvester Stallone pensa ai film impegnati: «Dal punto di vista economico, ho raggiunto quel che volevo, non mi serve altro»

Luoghi citati: Hollywood, New Jersey, New York