«La Francia porterà il lutto»

«La Francia porterà il lutto» «La Francia porterà il lutto» E Pontecorvo: «Un privilegio averlo premiato a Venezia» PARIGI. Tre colori, blu, bianco, rosso: liberté, égalité, fraternité. Krzysztof Kieslowski era entrato nel cuore dei francesi, ed è soprattutto il suo «cinema francese» a piangerne oggi la scomparsa. «Kieslowski aveva appena reso un magnifico omaggio alla bandiera francese e ai valori che essa simboleggia con la sua trilogia dei tre colori» ha detto ieri il ministro della Cultura Philippe Douste-Blazy appena appresa la notizia della morte del regista. «I nostri colori porteranno il lutto - ha continuato Douste-Blazy - e così tutti coloro che avevano incontrato il suo cinema e il suo sguardo malinconicamente scrutatore. Con umanità sapeva dipingere i nostri atteggiamenti, gli smarrimenti. Ora ci lascia soltanto nel nero, ma ci affida un'opera il cui colore è la speranza». In lutto il mondo del cinema. Woody Alien ha appreso a Roma la notizia e stentava a crederci («Ci siamo sentiti al telefono pochi giorni fa»). Gillo Pontecorvo: «Ho avuto il privilegio di consegnare a Kieslowski il Leone d'Oro per "Film blu", e anche quello di scoprirlo come uomo simpaticissimo, vitale, profondamente buono». Il direttore della Mostra di Venezia ha ricordato così il regista scomparso: «Quando vidi il suo film mi colpì soprattutto la magistrale capacità di gestire insieme il rapporto tra il suono e l'immagine». Michelangelo Antonioni ha appreso della scomparsa di Kieslowski mentre al Centro sperimentale di cinematogra fia di Roma era impegnato nell'ambito degli «Incontri con i maestri del cinema». «Michelangelo - ha detto la moglie Enrica Fico - è rimasto molto toccato da questa grave perdita. Sentiva Kieslowski come un grande amico e aveva molto amato, negli ultimi tempi, "Film rosso"».

Persone citate: Enrica Fico, Gillo Pontecorvo, Kieslowski, Krzysztof Kieslowski, Michelangelo Antonioni, Pontecorvo, Woody Alien

Luoghi citati: Francia, Parigi, Roma, Venezia