« Il nostro dolce addio di G. Bea

mm « « Il nostro dolce addio De Crescenzo: ci vediamo spesso Panetti: «Bisogna parlarsi» «Il mio? E' stato un bellissimo divorzio d'amore. E mia figlia Paola, che adesso ha 33 anni, non ne ha sofferto». Tra il serio e il faceto, Luciano De Crescenzo parla dell'addio a sua moglie. «Una volta capito che la convivenza non funzionava più, e uno se ne accorge quando accende la luce del comodino e vede un estraneo nel letto, allora non può che subentrare la separazione». E ci sono due strade, secondo lo scrittore e regista. «Ci si può lasciare a parolacce, con tanto di avvocati, oppure come ho fatto io, nel '65». Il modo di De Crescenzo è quello che invece di spezzare irrimediabilmente la famiglia l'ha tenuta ancora insieme, nonostante tutto. «Con mia moglie e mia figlia ci vediamo ogni Pasqua e Natale e d'estate facciamo una crociera insieme, con tre cabine separate, naturalmente». L'importante - è l'opinione di De Crescenzo - è non perdere i contatti. «Un figlio presuppone sempre delle decisioni e un padre e un madre devono continuare a prenderle insieme, an¬ che se non vivono più sotto lo stesso tetto». Di fronte a un figlio la famiglia deve continuare a resistere: Alba Panetti pensa che tra due ex «i rapporti dovrebbero sempre essere distesi». «Per mio figlio Francesco, che ha 14 anni, i riferimenti sono due: io e suo padre, Franco». E' al momento della rottura che è tutto più difficile. «Succede quasi sempre così. Per i genitori è difficile parlarne con i figli e, spesso, non se ne parla per non comunicare un senso di disagio. E' nella fase successiva che si deve dimostrare che i rapporti tra padre e madre continuano», dice la showgirl e conduttrice. E, addirittura, ci possono essere conseguenze inaspettatamente positive. «Dopo il divorzio, si dovrebbe aumentare il tempo che si dedica ai figli, come ho fatto con Francesco. Stiamo molto insieme e la nostra casa è sempre piena di gente, di suoi amici. La socializzazione è importante e anche i compagni di scuola possono svolgere un ruolo per attenuare certi traumi». [g. bea]

Persone citate: Alba Panetti, De Crescenzo, Luciano De Crescenzo, Panetti