I dolori del Calvino inedito
Lettere ritrovate Lettere ritrovate I dolori del Calvino inedito PROMA ASSO una crisi. Non voglio più scrivere come prima, ma non so come scrivere Jdopo. Sono stanco». E' una delle confidenze che il venticinquenne Italo Calvino faceva all'amico Silvio Micheli, che con il romanzo Pane duro aveva vinto nel 1946 la prima edizione del premio Viareggio. Confidenza che emerge da un carteggio inedito acquisito dall'Archivio per la ricerca e la puhhlicazione di documenti del Novecento, diretto da Giuliano Manacorda, alla facoltà di Lettere dell'Università La Sapienza. Calvino aveva da pochi mesi pubblicato il primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno (settembre '47), quando manifestò i suoi turbamenti a Micheli. A tormentarlo era soprattutto la precaria situazione di lavoro. Giovane collaboratore, sperava di migliorare la sua posizione, come testimonia una lettera del 24 marzo '48: «Raf Vallone (allora impiegato di Einaudi, ndr) va a fare l'attore cinematografico e così io potrò prendere il suo posto e... prenderò più stipendio». C'erano poi le difficoltà di portare a termine il romanzo operaio a cui si dedicava: «Non mi riesce di finirlo, sono stanco delle difficoltà. Vivere facendo lo scrittore sarebbe una bella cosa. Piacerebbe a tutti». Secondo Manacorda, quel romanzo potrebbe essere / giovani del Po, imito nel '51 ma pubblicato sulla rivista Officina solo nel '57. Un libro che lo avrebbe tormentato al punto da fargli scrivere in una lettera a Micheli: «Lo voglio finire. Poi cambierò mestiere». Dai carteggi risulta anche un'immagine ironica di Calvino. Una lettera del 27 luglio '47, sempre a Micheli, riferisce delle sue osservazioni in casa Einaudi, dove subito si era imbattuto nei funzionari editoriali Cesare Pavese e Natalia Ginzburg: «Il Pavese è assai buono ma nella parte politica casca un po'. Natalia va bene anche. Siamo tutti buoni noi "Coralli", ma più me lo ripeto questo nome e più non mi va giù. Io non mi sento "corallo"». E il giovane scrittore sorrideva della sua prima fatica, tanto da storpiarne il nome: idi sentiero degli stronzi di cane uscirà a settembre e allora vedremo». [AdnKronosl
Luoghi citati: Viareggio
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