Arafat: ci state uccidendo di Aldo Baquis

Arafat: ci state uccidendo Arafat: ci state uccidendo Gerusalemme ha sigillato i Territori Già 4 palestinesi morti (tre neonati) TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO «Gli israeliani ci vogliono asfissiare»; questa l'accusa lanciata ieri da Yasser Arafat alla partenza per il vertice di Sharm elSheikh dopo che è salito a quattro il numero dei palestinesi morti per complicazioni mediche legate alla chiusura dei Territori imposta da Israele per arginare il terrorismo islamico. «Nessuno al mondo oserebbe punire neonati né tantomeno impedire loro le cure necessarie», si è indignato il ministro palestinese per la Sanità Riad Zaanun mentre in varie località dei Territori attivisti di Al Fatali scendevano in strada per dimostrare contro la chiusura dei Territori che priva la popolazione di medicinali e di mezzi di sostentamento. Intanto centinaia di studenti origmari di Gaza hanno dovuto lasciare d'urgenza la Cisgiordania su ordine delle autorità militari israeliane, e rientrare a casa. Di fronte alla situazione di emergenza c'è stato ieri anche un intervento della presidenza italiana dell'Unione Europea che si è rivolta al governo israeliano perché autorizzasse l'ingresso a Gaza di un convoglio di 80 camion contenenti derrate alimentari, sacchi di farina e medicinali. Nel giro di poche ore il permesso è arrivato. Ma secondo Zaanun Israele blocca tuttora un milione di dosi di vaccino destinate ai bambini palestinesi. Le morti che hanno suscitato un'ondata di collera nei Territori sono quelle di una donna di 59 anni malata di un tumore, Hadija Adwan di Gaza, di mi bambino di tre settimane, Shaker Bassem Yussuf Shawahne di Kalkilya (Cisgiordania), e di due gemelli figli di una palestinese di Betlemme, Hanan Salem Zayed. In tutti e tre i casi si è ripetuta la stessa drammatica storia: un'ambulanza palestinese con a bordo un malato grave è stata fermata a un posto di blocco, i soldati israeliani hanno negato il permesso di transito e nelle ore successive la situazione degli ammalati si è aggravata fino al loro decesso. Hanan Zayed, hanno detto ieri i parenti, era in cura da sette anni per poter restare incinta. «Al momento del parto aveva bisogno di un'operazione chirurgica delicata - ha aggiunto Zaanun ma per due ore i soldati del posto di blocco di Betlemme non le hanno concesso di proseguire». La donna ha praticamente partorito ai bordi della strada: «Sono gli israeliani i veri terroristi», ha commentato Samira al-Jerashi, una parente della donna. Altrettanto drammatica la morte del piccolo Shaker che nella sua disperata corsa verso l'ospedale è stato fermato sia a Kalkilya, sia a Tulkarem. Un portavoce militare israeliano ha poi spiegato che il bambino «è morto di freddo» e non per i ritardi con cui gli sono state date le cure mediche. Tuttavia un capitano, che comandava mio dei due posti di blocco, sarà sottoposto a provvedimenti disciplinari. Oggi a Sharm el-Sheikh dunque Arafat chiederà a gran voce la revoca immediata della chiusura dei Territori che rappresenta in effetti - secondo i palestinesi - una punizione collettiva per tutti gli abitanti dei Territori. Arafat esigerà inoltre da Israele di mantenere fede agli impegni assunti, ossia di completare il riassestamento del suo esercito fuori da Hebron (Cisgiordania) entro la data prevista del 28 marzo. «Solo in questo modo - ha aggiunto - sarà possibile portare avanti il processo di pace» dopo la grave battuta di arresto provocata dalle stragi compiute dai militanti di Hamas. Aldo Baquis

Persone citate: Adwan, Arafat, Hanan Salem Zayed, Hanan Zayed, Shaker, Shaker Bassem Yussuf, Yasser Arafat