Bentornati Alida

Una settimana teatrale con ottimi nomi per lavori di grandi autori Una settimana teatrale con ottimi nomi per lavori di grandi autori Bentornati Alida La Valli recita Pirandello Goldoni e Pirandello, Euripide e Cvetaeva: grandi autori per l'imminente programmazione teatrale. «Il percorso compiuto da Goldoni verso una scrittura realistica, capace di raccontare l'uomo nella sua concretezza e normalità, senza dimenticare che fa parte di una società, è un fatto forse unico in Europa». Il commento del regista Massimo Castri riguarda la «Trilogia della villeggiatura». Dalla celebre goldoniana, il Teatro Stabile dell'Umbria e il Teatro Metastasio di Prato presentano «Le smanie per la villeggiatura», in scena da questa sera al Carignano. Il progetto della Compagnia prevede l'allestimento dell'intera Trilogia entro un biennio. In questo primo «capitolo», i frenetici preparativi per la partenza tradiscono la fragilità delle convenzioni sociali: ma condizionano pure gli intrecci orditi da Cupido. Nel cast, Sonia Bergamasco (che è la bella e contesa Giacinta), Mario Valgoi (Filippo), Luciano Roman, Stefania Felicioli. Alida Valli, Sebastiano Lo Monaco e Giustino Durano da oggi sul palco dell'Alfieri con «Questa sera si recita a soggetto», di Pirandello (regia di Giuseppe Patroni Griffi). Altra trilogia, quella dedicata al «teatro nel teatro», che si chiude proprio con questa storia d'amore infelice. Ma la cronaca della passione perversa che Nico Verri nutre nei confronti dell'infelice Mommina ed il ritratto di una scalcagnata famiglia, forniscono pure l'occasione per riflettere sulle dinamiche della messa in scena: dal rapporto tra autore, regista (qui, il dottor Hinkfuss) e interpreti, alla realtà e finzione. Ancora da questa sera, al Colosseo, «Gianni, Ginetta e gli altri», commedia musicale scritta e diretta da Lina Wertmùller, ambientata nel mondo dello spettacolo, tra giovani talenti in cerca di fortuna. Protagonisti, un aiuto regista e la sua ragazza, traduttrice di copioni (Amanda Sandrelli e Massimo Wertmùller). Da oggi al Garybaldi di Settimo, per la rassegna «Divina», Ravenna Teatro con «Ippolito», da Euripide e Marina Cvetaeva (regia di Ermanna Montanari). «Fedra oscilla tra passione amorosa e timore dei giudizi del mondo, rinchiusa nella prigione dei ruoli sociali: sposa, madre e regina. A lei si contrappone Ippolito, che vive libero nei boschi» (dalle note di regia). Da domani allo Juvarra, la Corte Ospitale presenta «Macchina Salomè» di Nanni Balestrini, spettacolo realizzato per la rassegna «Indossare l'altro Follia a teatro»: intorno ad un mega-congegno sistemato in platea, si sovrappongono segni verbali, coreutici e gestuali, centrati sul mito di Salomè. Fra i titoli in cartellone anche «A cena con Woody» di Paola Mammini (al Fregoli da domani), «Madama Reale, Cristina di Francia: un diamante color fiore di lino», di lilla Alasjàrvi (Erba, da domani). [s. f.j Da sinistra Giustino Durano Sebastiano Lo Monaco e Alida Valli in «Questa sera si recita a soggetto» all'Alfieri per la Stagione dello Stabile

Luoghi citati: Europa, Prato, Ravenna, Umbria