Esordio con vittoria per i ragazzi del Sassi di Franco Bocca
Ciclo: Castiglione 1° a S. Lombardo Ciclo: Castiglione 1° a S. Lombardo Esordio con vittoria per i ragazzi del Sassi Tra i dilettanti, la Brunero terza nel Gran Premio Delfo di Canniate Prima corsa prima vittoria, per gli juniores del Sassi andati subito a segno vicino a Varese, mentre i dilettanti della Brunero, impegnati a Carimate (Como) nel Gran Premio Delfo, hanno collezionato l'ennesimo terzo posto della stagione. Ancora una domenica da protagonisti, dunque, per i corridori delle squadre torinesi sulle strade della Lombardia. Nel Gran Premio di Somma Lombardo per juniores è sfrecciata vittoriosa la ruota di Massimo Castiglione, 18 anni, di Orbassano, che ha regolato allo sprint il gruppo compatto al termine di una gara nervosa, condotta dall'inizio alla fine sul filo dei 40 orari. Castiglione, che alterna con disinvoltura le competizioni su strada ad una intensa attività sulla pista del Motovelodromo, ha preceduto i varesini Ballotta, Loddo, Fusar Poli e Malvestio. Al sesto posto si è piazzato il suo compagno di squadra Vietri, che ha completato il successo di giornata del Sassi-Katoxyn. Un debutto coi fiocchi, dunque, per la formazione torinese diretta da Carlo Molinar Min, che domenica prossima si annuncia come la squadra da battere nella gara d'apertura regionale della categoria in programma a Galliate. Dal canto loro, i corridori della Brunero - in particolare Ainardi, Ferrario e Ferrari - sono stati tra gli animatori del Gran Premio Delfo (172 partenti in rappresentanza di dieci nazioni, 1° il bresciano Bonetti) e alla fine hanno raccolto il solito terzo posto (il quarto dall'inizio di stagione), di nuovo con Diego Ferrari, che era già salito sul gradino più basso del podio alla Montecarlo-Alassio. Tra gli altri torinesi in gara nel «Delfo», si è rivisto spesso in prima fila Stefano Scardetta, un corridore dotato di notevoli mezzi fisici che nel '91 aveva ottenuto buoni risultati con la maglia del Fossano, ma che poi non aveva saputo mantenere le promesse. Oggi, a 26 anni compiuti, il longilineo torinese sembra seriamente intenzionato a recuperare il terreno perduto e domenica ha dimostrato di essere ormai vicino alla condizione atletica di cinque anni fa, quando era considerato il più «fiammingo» dei dilettanti piemontesi. Franco Bocca
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