«Toccato il fondo»
Pallavolo: sempre più in crisi il Lecce Pen Pallavolo: sempre più in crisi il Lecce Pen «Toccato il fondo» Pistoiesi: colpe di tutti Mancano tre partite al termine della stagione di A2, ma da oltre un mese e mezzo il Lecce Pen ha dovuto abbandonare i sogni di Al. Quando l'obiettivo per cui si lavora da mesi sfuma con tanto anticipo non è facile trovare gli stimoli giusti, ma questo non basta a giustificare la prestazione di domenica scorsa, in cui la squadra è parsa poco determinata e, dal secondo set in poi, non ha mai cercato di reagire ad una situazione che stava sfuggendole di mano. Alla Sicc Rovigo, che non ha ancora la certezza matematica di restare fra i cadetti ed era anche priva del russo Gorbunov infortunato ad una mano, è bastalo giocare ad un buon livello per impedire ai torinesi di raggiungere quota 10 in tutti e tre i set. «Ieri abbiamo veramente toccato il fondo - racconta sconsolato il ds cussino Pistoiesi -. Una prestazione quasi ridicola, per atleti che vanno in palestra tre o quattro ore al giorno. Sono molto deluso ed amareggiato, e come me credo anche il presidente Giovanni Lecce che se n'ò andato addirittura durante la partita. La società si aspettava un finale di campionato molto diverso anche se ormai la Al non era più raggiungibile. Le partite con Catania e Ferrara ci avevano illuso, infatti e stato deciso lo scongelamento della parte degli ingaggi non ancora pagata, ma non è servito a nulla. Ora anche gli atleti dovranno prendersi le loro responsabilità e a fine campionato la società valuterà il futuro di tutti i giocatori. Non credo che ci saranno cambiamenti prima del 31 marzo (giorno in cui finirà il torneo di A2, ndr), ma all'inizio di aprile vedremo quale sarà la volontà del signor Lecce e decideremo in merito». Sulla stessa lunghezza d'onda di Pistoiesi ò anche il regista Montagnani, uno degli ultimi ad arrendersi contro la Sicc. «Durante la partita mi sono arrabbiato moltissimo - spiega -: non si è vista nessuna reazione, non c'era entusiasmo né la carica necessaria per cercare la rimonta. E' chiaro che sono molto abbat¬ tuto per questa situazione, anche se la nostra stagione ò stata poco fortunata. A Ferrara, ad esempio, avevamo giocato molto bene e abbiamo perso il tiebreak praticamente già vinto per due volte a causa di episodi. Ora comunque credo che sia inutile dare la colpa a qualcuno in particolare. Cosi come, per il bene della pallavolo torinese e per non creare ulteriori problemi al presidente Lecce quando dovrà prendere decisioni, sono convinto che sia meglio impegnarci in questo finale e cercare di limitare al massimo le polemiche su questa stagione negativa». Paolo Forneris
Persone citate: Giovanni Lecce, Gorbunov, Montagnani, Paolo Forneris
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