«Uccise il rivale, chiedo 24 anni»

«Uccise il rivale, chiedo 24 anni» Durissima requisitoria al processo per l'omicidio del gommista di Moncalieriche aveva scoperto la relazione «Uccise il rivale, chiedo 24 anni» IIpm: sparò per assassinare il marito dell'amante «Ha ucciso con freddezza, un colpo solo al volto, indizio chiaro di una precisa volontà omicida. Chiedo la condanna a 24 anni di carcere». Il pm Gabriella Viglione ha appena concluso la requisitoria in assise. Dietro le sbarre, Antonio Sergi, l'impiegato di Moncalieri che, nell'agosto '95, uccise Walter Magliacane, marito della sua amante Giovanna Martinez, guarda i suoi difensori, poi nasconde il viso tra le mani. E' stata una requisitoria dura, pesante: «Un assassinio voluto. Perché è uscito con la pistola? Poteva evitare lo scontro con il suo rivale. Bastava non aprire la porta». Per l'accusa non c'è dubbio: si è trattato di omicidio volontario aggravato da futili motivi. Un'imputazione da ergastolo, ridotta a 24 anni, con le generiche equivalenti all'aggravante. Oggi tocca ai difensori Morone e Gallo. Poi alle parti civili, gli avvocati Dal Piaz, Maria Adelaide Zammitti e Livio Blessent. Il pm ha ripercorso le tappe della vicenda. La relazione tra Giovanna e Sergi, colleghi all'Istituto San Paolo di Moncalieri, risaliva ad almeno 5 aniù prima. Poi lei era andata in pensione, ma il legame non si era interrotto. Era stato il figlio della donna, Federico, a scoprire tutto e a raccontarlo al padre, un gommista molto noto a Moncalieri. Ha detto ieri il pm: «L'imputato vuol farci credere che Magliacane era un tipo collerico, violento. E che lui, spaventato, aveva sparato per prevenire la sua rabbia. Sono tutte fandonie. Magliacane sapeva del tradimento della moglie da tre anni, ne parlava con rassegnazione, mai con propositi vendicativi». Quel giorno dell'agosto '95 era andato a casa del rivale per definire una situazione diventata insostenibile. «So che mia moglie è lì con te, apri, fammi entrare» aveva urlato davanti alla porta di casa dell'imputato, al primo piano di strada Carignano 29. E l'altro aveva aperto, ma aveva in pugno una calibro 38 special. E aveva sparato: un colpo solo, sotto l'occhio destro, mortale. Ai carabinieri aveva mormorato: «Vi aspettavo». Ma perché ha sparato? Anto- nio Sergi ha sostenuto davanti ai giudici dell'assise: «Ho avuto paura. Urlava mentre prendeva a calci la porta. Ho aperto e ho visto che ha messo una mano in tasca, come se stesse prendendo qualcosa». E Giovanna Martinez? Un ruolo difficile il suo: già «condannata» a Moncalieri dai tanti amici del marito, notissimo per la sua passione per i rally. Nei giorni scorsi in aula, per spiegare il tradimento, ha detto: «Mi trascurava, non aveva mai tempo per me. Sempre dietro al lavoro o alle macchine da corsa, senza un gesto d'affetto, una telefonata per me. C'era incompatibilità tra di noi. Ma non era un violen- to». Alle sue spalle il figlio Federico, che continua l'attività del padre, e la suocera Maria Magliacane, che si sono costituiti parte civile contro Sergi, ma non hanno rotto i ponti con Giovanna Martinez. Nino Pietropinto L'imputato vinto dalla disperazione nasconde il volto Antonio Sergi uccise con un solo colpo di pistola il rivale in amore. Ha sempre sostenuto di aver agito per difendersi. Ma il pm non gli crede Key West: 16 Gennaio 1996 • BYBLOS PERFUMES DI PAOLO GAIA PHOTO CARLO BORLENGHI - SEA AND SEE ITALIA. PER LA TUA FESTA PERSONALIZZATA informati al PATIO dalle 10 alle 18. Tel. 661.48.41 AFFITTASI in corso G. Agnelli 100 negozio 4 vetrine 160 mq. Tel. 011/610.846 0336 211682

Luoghi citati: Italia, Moncalieri