L'anagrafe fotografa la crisi della famiglia

L'anagrafe fotografa la crisi della famiglia Incontro del Comune con Saldarmi sul censimento L'anagrafe fotografa la crisi della famiglia I parroci di Torino, con il cardinale Giovanni Saldarmi, hanno incontrato ieri mattina a Villa Lascaris di Pianezza l'assessore comunale Andrea Prele. Il titolare della delega alla Statistica ha fornito, attraverso una serie di dati tratti dal censimento del '91 e dall'anagrafe torinese, una fotografia dei mutamenti avvenuti nella popolazione cittadina negli ultimi anni. Uno dei dati più significativi sui quali la Chiesa torinese dovrà riflettere riguarda il numero dei nuclei familiari costituiti da single, il 31% del totale (a livello nazionale siamo al 21%). «Una famiglia su tre - ha detto Prele - è composta da una persona. Su cento nuclei, 11 sono costituiti da uomini soli, 20 da donne sole». Diversa è la situazione nei vari quartieri: dal 31% si scende al 18% a Mirafiori Sud, mentre si sale al 41% in centro. L'analisi va oltre. «Il 29% dei nuclei familiari è formato da due componenti; il 22% ne ha tre». E ancora: «Sebbene la popolazione sia diminuita da 1.117.000 abitanti nell'81 ai 962.000 del 1991, sono aumentati i separati e i divorziati. Nell'81 erano il 2,4% della popolazione e nel '91 il 4%. Torino ha con Milano una delle percentuali di separati e divorziati più alte d'Italia. Queste due categorie sono più presenti nei quartieri a condizioni economiche più elevate: Crocetta, Collina, centro». Altri dati importanti riguardano le famiglie composte da un adulto e da minori di età inferiore ai 15 anni. Sono 5000, pari al 7% delle famiglie con bambini: in circa 700 casi l'adulto è un uomo e in circa 4300 è una donna (che il 70% delle volte lavora). I matrimoni. Diminuiscono sempre più quelli celebrati in chiesa. Nel '95 i concordatari sono stati 70 su 100, mentre fino al 1970 erano oltre 90 su 100.

Persone citate: Andrea Prele, Collina, Giovanni Saldarmi, Lascaris, Prele

Luoghi citati: Italia, Milano, Pianezza, Torino