Nizzola e Matarrese sorpresi

LA STAMPA Nizzola e Matarrese sorpresi «Tantiproblemi erano già superati» Lama: motivazioni non convincenti Nizzola «Sono sconcertato», è la prima reazione di Matarrese. La notizia dello sciopero gli ha rovinato la serata, costringendo il presidente della Federcalcio ad un imprevisto vertice in via Allegri. Dalle 18,30 alle 20,30 con il segretario generale Zappacosta e il capo dell'ufficio stampa Valentini. Se l'annuncio dello sciopero era forse scontato, inaspettata è invece la decisione dei calciatori di disertare l'incontro con le Leghe, chiesto per domani dallo stesso Matarrese. «Ma come - ribattono in via Allegri - dicono di scioperare per essere ascoltati e intanto rifiutano un incontro che potrebbe risolvere molti problemi?». Matarrese cerca di smontare le accuse dell'Aie: «Sul fondo di garanzia ci sono certamente stati dei ritardi. Ma i dodici miliardi sono già scritti in bilancio, questa è una garanzia non una chiacchiera. Anche il caso Bosman non può spingere a fermare il mondo del pallone. Il Coni e la Federcalcio si sono attivati ed ora la questione è nelle mani del governo». Si definisce sorpreso l'avvocato Nizzola. «Noi andremo all'incontro di lavoro con la Federcalcio - ha chiarito il presidente delle società di serie A e B -. Lo sciopero mi lascia perplesso perché i motivi che avevano indotto Campana a proclamarlo sono stati superati. Sul fondo di garanzia, infatti, Matarrese ha inviato sabato un fax in cui si impegna a pagare tutte le pendenze dal '93 a oggi». «Quanto all'abolizione del pa rametro in Italia - ha proseguito Nizzola - siamo d'accordo che bisogna equiparare la situazione italiana a quella dei trasferimenti nell'Unione Europea. Abbiamo chiesto all'Associazione Calciatori di lavorare con noi, o anche da sola, per studiare quali sarebbero per le società gli effetti dell'abolizione immediata del parametro: non vorremmo che per fare in fretta e tutelare qualche calciatore di primo piano, si Matarrese creassero le premesse per il fallimento di decine di società con la conseguente disoccupazione di tanti calciatori più deboli. Non si può andare come i dilettanti allo sbaraglio». Ad incrinare il fronte arrivano le dichiarazioni di Abete: «Questo sciopero è molto diverso da quelli proclamati e poi annullati. Non è di natura rivendicativa, ma di riposizionamento del molo dell'Aie che vuole passare ad una logica partecipativa - ha commentato il presidente della Lega C -. Le Leghe e l'Aie hanno capito che il momento è decisivo e che porterà ad un equilibrio per i prossimi dieci anni. E Campana vuole recitare un ruolo forte». Luciano Lama, ex segretario della Cgil, uno dei padri storici del movimento sindacale italiano, si è mostrato fortemente critico con chi ha proclamato lo sciopero: «Non mi sembra che le motivazioni che sono state fomite siano convincenti - ha detto Lama -, e non penso neppure vi sia una unità di intenti. Ci sono interessi tanto contrastanti tra calciatori di piccole società e quelli di grandi club, per cui le motivazioni mi sembrano generiche. In questo momento l'opinione pubblica non saprebbe capire le ragioni di uno sciopero che, francamente, mi sembra una decisione davvero troppo forte, e comunque non necessaria. Voglio augurarmi, da appassionato, così com'è capitato tante volte nel passato, che le convergenze vengano trovate riuscendo a mettere da parte interessi particolari, per guardare per davvero ai gravi problemi che affliggono il mondo dello sport e segnatamente quello del calcio». [r. s.] Lama ■ LE RICHIESTE DEI CALCIATORI FONDO DI GARANZIA: PAGAMENTO DEI 12 MILIARDI ARRETRATI E STESSE GARANZIE PER IL FUTURO r - t$ CANCELLAZIONE TOTALE E IMMEDIATA DEI PARAMETRI "INTERNI" PER I TRASFERIMENTI DEI GIOCATORI A FINF CONTRATTO VOTO Al GIOCATORI IN CONSIGLIO FEDERALE E NELL'AMBITO DELL'ASSEMBLEA ELETTIVA EXTRACOMUNITARI: NO ALLA LIBERALIZZAZIONE TOTALE, SULL'ONDA DEL LIBERO IMPIEGO DEI COMUNITARI [CASO BOSMAN] EPISODI DI VIOLENZA VERSO CALCIATORI: SCARSA SENSIBILITÀ1 DI FEDERAZIONE E LEGA Nil Mt i Matarrese Lama Nizzola

Luoghi citati: Campana, Italia