Morto a 72 anni Accrocca il «poeta pesominimo» di Mirella Serri

Morto a 72 anni Morto a 72 anni Accrocca il «poeta pesominimo» A ROMA un popolare quartiere romano aveva intitolato la sua raccolta d'esordio: Portonaccio. E a Roma il poeta Elio Filippo Accrocca è morto l'altra sera d'infarto all'età di 72 anni. Lo scrittore era nato a Cori, in provincia di Latina, e poi si era trasferito nella capitale a cui aveva dedicato molti dei suoi versi: nelle liriche di Portonaccio il quartiere, più che un luogo, rappresenta uno stato d'animo, una condizione emotiva. Il libro, pubblicato nel 1949, dai toni un po' patetici e un po' populisti, calato nel cUma neorealista del dopoguerra, aveva avuto il privilegio di una bella presentazione di Giuseppe Ungaretti di cui Accrocca era stato allievo. Ma il poeta, diviso tra ermetismo e realismo, che aveva anche curato una Antologia poetica della Resistenza italiana, non aveva voluto rimanere ancorato al modello dei suoi inizi. Dopo Caserma 1950 si avvicinava alle sperimentazioni della neoavanguardia con Innestogrammi-Corrispondenze (1966), Pesominimo, Videogrammi della prolunga, Esercizi radicali. Docente di storia dell'arte presso l'Accademia delle Belle Arti di Foggia, ha diretto i Quaderni del Canzoniere. Amico di gran parte dell'intelligencija italiana, fra le sue opere saggistiche vi sono Ritratti su misura di scrittori italiani e poi ancora un ricordo della città amata, Roma, paesaggio e poesia. Nelle raccolte più recenti la sua lirica si era fatta più autobiografica e sentimentale. A dominare i versi era il dolore per la scomparsa del figlio Stefano avvenuta nel 1974. Mirella Serri Il poeta romano Elio Filippo Accrocca

Persone citate: Accrocca, Elio Filippo Accrocca, Giuseppe Ungaretti

Luoghi citati: Cori, Latina, Roma