« Chiatti non è un mostro »

« « Chiatti non è un mostro » Foligno, iperiti: è seminfermo di mente PERUGIA. Il mostro di Foligno era seminfermo di mente quando uccise e quindi in appello potrebbe evitare il carcere a vita. Lo hanno stabilito i tre periti - Pasquale Avvisati, Augusto Balloni e Arnaldo Novelletta - nominati dalla corte d'assise d'appello di Perugia per sottoporre l'imputato a nuovi accertamenti psichiatrici. Si apre così uno spiraglio per Luigi Chiatti, il geometra folignate di 28 anni condannato in primo grado all'ergastolo per aver ammazzato Simone Allegretti, di 4 anni, e Lorenzo Paolucci, di 13. La perizia - i cui risultati sono dunque diversi da quelli cui erano giunti i consulenti del gip e del pm di primo grado, secondo i quali Chiatti era «totalmente capace di intendere e di volere» - è stata depositata ieri nella cancelleria della corte d'appello e consegnata ai legali delle parti: gli avvocati Guido Bacino e Claudio Franceschini, che difendono Chiatti, e gli avvocati Ariodante e Giovaniù Picuti, che assistono i familiari dei due bambini uccisi. Il processo d'appello riprenderà il 26 marzo, quando i risultati della perizia verranno illustrati e discussi. Nelle loro conclusioni, i periti affermano che l'imputato all'epoca dei fatti era affetto da «grave e profonda immaturità delle strutture di personalità, che si manifesta attraverso il disturbo narcisistico di personalità, con pedofilia e con tratti sadici-schizoidi-paranoidi-ossessivi e fobici». Dal carcere, intanto, Chiatti ha scritto una sorta di memoriale. «Non è facile, per me, trovare le parole giuste per descrivere i sentimenti, le paure e le ansie che ho dentro e che mi hanno spesso condizionato profondamente, ma ho deciso ugualmente di fare un tentativo, anche perché questo può essere un modo nuovo per comunicare con gli altri». Comincia così una sorta di «tema», svolto il 20 gennaio presumibilmente su richiesta degli psichiatri che lo hanno sottoposto a nuova perizia. «Molte sono le mie paure - aggiunge Chiatti -: ho paura della gente, del carcere, della pena e di non riuscire a risolvere i miei problemi», [r. cri.] Luigi Chiatti, condannato all'ergastolo per l'omicidio di due bambini, è stato giudicato seminfermo di mente

Luoghi citati: Foligno, Perugia